Sono 3.123 gli studenti che il prossimo anno frequenteranno le scuole superiori, mentre le prime classi, secondo i dati forniti dall’ufficio scolastico provinciale, saranno 129
L’Istituto Cicognini Rodari conta 305 iscritti, principalmente orientati verso l’indirizzo di scienze umane-economico sociale-musicale (242), 63 per il liceo classico. Il Dagomari registra 357 iscritti: 220 per il tecnico commerciale, 77 per l’istituto professionale indirizzo servizi commerciali e 60 per l’Istituto professionale indirizzo servizi sociali, 507per il Buzzi, 525 per il Gramsci-Keynes, che vede il liceo scientifico andare per la maggiore (308), seguito dall’indirizzo tecnico per geometri (109) e dall’indirizzo commerciale (108). Il Liceo Livi-Brunelleschi conta 430 iscritti, la maggior parte orientati per l’indirizzo scientifico (243), il Liceo artistico ne registra invece, 187. sono 312 gli iscritti al Copernico; 349 per l’Istituto Datini, di questi 310 studenti per l’indirizzo servizi commerciali e turistici e 39 per l’indirizzo agrario. Infine, sono 212 gli iscritti al Marconi e 126 al Convitto Cicognini. Rispetto all’anno scolastico 2023/2024 le classi dell’Istituto Dagomari sono aumentate da 66 a 68, mentre l’Istituto Gramsci-Keynes è passato da 79 a 84 classi. Quattro classi in più per l’Istituto Datini, per un totale di 68 classi e una in più per il Liceo Niccolò Copernico con un totale di 56. Rimasto invariato il numero di classi per il Liceo Brunelleschi, Istituto Marconi, Liceo Cicognini e il Liceo Rodari, rispettivamente con 42, 49, 15 e 48 classi. Cinque classi in meno per il Liceo Livi (51 totali), una in meno per il Convitto Cicognini (32 totali) e 5 in meno per l’Istituto Buzzi (79 totali).
A sorpresa l’ufficio territoriale scolastico intanto ha autorizzato la prima classe a tempo modulare per la primaria a Vergaio: le dieci richieste delle famiglie prima respinte ora vengono accolte. “Sono sorpreso, ma molto contento – ha spiegato il dirigente scolastico dell’Ic Gandhi Mario Battiato – siamo riusciti a dare una risposta al territorio, inoltre nessuno perderà il posto di lavoro”. Una battaglia che è stata portata avanti insieme all’assessore alla pubblica istruzione Ilaria Santi. “Le nostre richieste sono state accettate e soprattutto si è capita la peculiarità del territorio. Spero che le stesse valutazione vengano fatte anche nell’assegnazione del personale Ata”.
Intanto, proprio in questi giorni, la scuola De Andrè alla Castellina festeggia i 20 anni dall’intitolazione al cantautore genovese
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