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Scuola infanzia Poggio alla Malva, i genitori contro il sindaco: “Va chiusa e i bambini trasferiti a Comeana, non è più sicura”


In una riunione pubblica le famiglie hanno ribadito la necessità di chiudere il plesso che ha bisogno di manutenzione. L'amministrazione, invece, è decisa a tenerlo aperto


Alessandra Agrati


Ancora tensioni fra i genitori e l’amministrazione comunale di Carmignano per le sorti della scuola dell’infanzia di Poggio alla Malva: le famiglie vorrebbero che venisse chiusa per trasferire i bambini a quella di Comeana, la giunta è sempre più decisa a mantenere l’apertura del plesso scolastico. Dopo l’incontro, organizzato dai genitori a cui hanno partecipato il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore alla pubblica istruzione Maria Cristina Monni, non è stata presa nessuna decisione, da qui l’irritazione da parte delle mamme . “La scuola – spiega Merzia Benedetti rappresentante di classe – ha bisogno di un piano di ristrutturazione importante a partire dal giardino, tanto che se non sarà risistemato le insegnanti da settembre non lo utilizzeranno più. E’ stato fatto anche un sopralluogo con i tecnici. Esiste anche il problema del servizio bus: è decisamente inadeguato sono mezzi troppo grossi per la strada che porta alla scuola, inoltre sono vecchi e quindi spesso si guastano. L e iscrizione sono poche, in gran parte fatte perché era stato proposto il trasferimento a Comeana. Tra poco l’anno scolastico è finito e non sappiamo a settembre quale sarà la nostra sorte”.
Nell’incontro, secondo quanto riportato dalle famiglie (Ndp ha contattato più volte il sindaco Prestanti ma senza avere risposta) l’amministrazione ha annunciato che ha chiesto la recessione del contratto con At e sta valutando uno nuovo con un gestore differente con cui concordare un servizio ad hoc. Prestanti ha anche ribadito la volontà di aprire un cantiere a Poggio alla Malva e affidare a una cooperativa esterna un servizio di supporto alle insegnanti, che comunque coprirebbe anche gli altri plessi. “Avere insegnati in più – ha spiegato Benedetti – è sicuramente importante per garantire, in caso di assenza delle titolari, la continuità della scuola, ma c’è un problema di sicurezza: un collaboratore esterno non può gestire da solo la scuola. Motivo per cui chiediamo ancora una volta di trasferire i bambini a Comeana, con questa operazione si potrebbe garantire anche un progetto di continuità fra infanzia e primaria. Senza parlare del risparmio in termine economici e di personale Ata”.

Soluzione che non trova l’approvazione da parte del dirigente scolastico Luca Borgioli “Le lezioni, in caso di assenza di un’ insegnante terminano alle 13,30, visto che non si può contare sulla collaborazione di altre docenti dal momento che a Poggio alla Malva c’è una sola sezione. . Per il pomeriggio si tratta di un’attività extra curriculare regolata da un rapporto fra amministrazione e famiglie. Ovviamente in caso di assenza prolungata viene nominata la supplente”

Le famiglie hanno anche proposto al sindaco di chiudere per un paio di anni la scuola fare tutti i lavori e poi rilanciarla con un nuovo piano didattico, in modo anche da incentivare le iscrizioni.

Edizioni locali: Comuni Medicei

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(N° 4 del 14/02/2009)
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