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Scuola dell’infanzia di Schignano, una petizione per terminare i lavori entro agosto


Il Comitato "Le mamme di Schignano" denuncia che dopo 17 mesi dalla chiusura per inagibilità, i lavori non sono iniziati, ma tra tre mesi scade il termine dei lavori per usufruire del finanziamento regionale. Sulla vicenda è bagarre politica tra Bosi e Vivarelli


Alessandra Agrati


Da diciassette mesi la scuola dell’infanzia di Schignano è chiusa in quanto dichiarata inagibile, ma ora è una lotta contro il tempo per la riapertura. Entro agosto i 560mila euro messi a disposizione dalla Regione per i lavori di consolidamento della parte vecchia dell’edificio, devono essere utilizzati altrimenti il contributo verrà perso. Ad oggi il cantiere non è ancora stato aperto, e il comitato “Le mamme di Schignano “ è sul piede di guerra, teme che la scuola potrebbe non riaprire più e di conseguenza i bambini definitivamente trasferiti alla scuola de La Tignamica. E’ stata così lanciata una petizione, per ora online ma da fine settimana anche cartacea, con cui si chiede alla prossima amministrazione di portate avanti e concludere il progetto. Sono anche comparsi alcuni striscioni con la scritta Cercasi asilo, riaprite la scuola.
“Abbiamo chiesto al Comune delucidazioni- spiegano le mamme- ma non abbiamo avuto nessuna certezza, se non quella che i soldi sono arrivati a gennaio, a confermarlo gli stessi uffici tecnici regionali”. La battaglia parte da lontano e ha anche un fine sociale: molte famiglie giovani vivono a Schignano e la scuola è sicuramente un presidio che tiene vivo il paese. “Oltre ad accogliere i bambini della frazione di Vaiano – spiegano – ci sono anche quelli di Migliana, la cui scuola a loro volta è inagibile. Per loro arrivare a La Tignamica è un viaggio infinito: ogni mattina entrano alle 9,20 invece che alle 8,30 orario previsto dal regolamento della scuola. Anche al ritorno ci vuole oltre un’ora, tempo sottratto ad altre attività”.
Il sindaco Primo Bosi fa sapere che “l’amministrazione comunale è riuscita ad assicurarsi le risorse necessarie per la sua realizzazione, circa 560 mila euro, che sono state stanziate dalla Regione nel gennaio 2024. Il progetto è in corso di definizione, purtroppo l’alluvione del 2 novembre ha rallentato le procedure, ma non ci sono dubbi che la scuola si farà e che non c’è alcun rischio che le risorse vadano perse”.

Intanto la questione scuola è stata anche al centro di un incontro fra i residenti e la candidata sindaco Francesca Vivarelli per la Lista Cambiare insieme per Vaiano: “Una perdita di tempo di oltre un anno, un incedere contraddittorio ed inconcludente che comporta il rischio concreto di perdere la disponibilità dei finanziamenti originariamente assegnati in scadenza ad agosto 2024. Non lasceremo cadere nel vuoto la volontà dei cittadini di Schignano, per ridare continuità alla scuola dell’infanzia locale. In tale contesto provvederemo, se vincitori, a lavorare con serietà e competenza, valutando lo stato reale di avanzamento del progetto, delle procedure per l’affidamento dei lavori e delle disponibilità finanziarie, condividendo con i cittadini di Schignano tempi e modalità organizzative per la ripartenza della scuola, nonostante i paradossali ritardi e le promesse non mantenute che sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere la realtà”

Edizioni locali: Val di Bisenzio

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