E’ tornata nella disponibilità del suo titolare una delle tre sale gioco sottoposte a sequestro preventivo nell’ambito di un’inchiesta della procura di Pistoia (poi trasferita a Prato) su una presunta organizzazione specializzata in scommesse illegali. Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato per conto del titolare, un cinese di 34 anni, dall’avvocato Tiziano Veltri. Il decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, è della scorsa estate quando sono finite agli arresti dodici persone (nove in carcere e tre ai domiciliari con braccialetto elettronico) e sono state sequestrate tre sale gioco e scommesse in via Castagnoli, viale Galilei e via Longobarda; il dissequestro ha riguardato la prima. Al termine delle indagini della questura e della guardia di finanza di Pistoia, sono state mosse a vario titolo diverse accuse agli indagati, italiani e stranieri: raccolta di scommesse, falso, estorsione, traffico e detenzione di droga, evasione fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Scommesse clandestine, il Riesame restituisce al proprietario una delle sale giochi sequestrate
Accolto il ricorso contro i sigilli apposti la scorsa estate nell'ambito di un'inchiesta su una presunta organizzazione specializzata in scommesse illegali. In dodici, tra italiani e stranieri, finirono in manette
133
Edizioni locali: Prato