Anche Prato si mobilita per lo sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil venerdì 29 novembre. Accanto ai due sindacati scenderà in piazza a Firenze anche il Pd di Prato. La manifestazione è stata organizzata per chiedere di “cambiare” la manovra di bilancio, considerata del tutto “inadeguata a risolvere i problemi del Paese” e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
“E’ l’ennesima manifestazione che dobbiamo mettere in campo – ha spiegato Lorenzo Pancini segretario generale Cgil Prato – perché questo Governo ci fornisce tutte le motivazioni per farlo. La Manovra di bilancio è sbagliata: è debole con i forti e forte con chi sta peggio. Di fatto mette le mani nelle tasche dei pensionati per continuare a dare alle banche. Non migliora le condizioni materiali di chi lavora: si propone per il terzo anno consecutivo il cuneo fiscale vendendolo come nuovo, si interviene sulle pensioni non migliorando le condizioni di chi ci andrà e si taglia sulla sanità. Il finanziamento è al di sotto del 6% considerata la soglia critica perché il sistema regga”.
In Toscana è prevista una manifestazione regionale a Firenze: ore 9:30 partenza corteo da piazza Santa Maria Novella, interventi conclusivi in piazza Poggi (apre il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi, a seguire interventi delegate/i, chiude Ivana Veronesi di Uil nazionale). Il corteo passerà da via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, lungarno Guicciardini, via dei Serragli, via Sant’Agostino, piazza Pitti, via Guicciardini, lungarno Torrigiani, lungarno Serristori.
“La manovra di bilancio del governo – dice Aksel Fazio, coordinatore della segreteria pratese del Pd – penalizza ancora una volta i lavoratori, i pensionati e le fasce più deboli della popolazione. In un momento di grave difficoltà per le famiglie, con l’inflazione che erode il potere d’acquisto dei salari, servono interventi strutturali e politiche che garantiscano equità sociale e dignità del lavoro. La nostra città, con la sua storia di lavoro e diritti, non può accettare una manovra che aumenta le disuguaglianze invece di combatterle”. Per raggiungere Firenze sono a disposizione da Piazza Falcone Borsellino alcuni autobus, partenza alle 8.15.