Al via la quarta edizione di School of Met organizzato dal teatro Metastasio con la consulenza del giornalista Graziano Graziani con una novità della figura di due tutor Davide Mo e Maria Vittoria Braschi, cresciuti all’interno dello storico gruppo. Spalmato fra ottobre 2024 e maggio 2025 si articola in due fasi distinte che procedono di pari passo intrecciandosi l’una con l’altra: Innovazioni e consultazioni in cui i giovanissimi iscritti vengono accompagnati da Graziano Graziani attraverso letture e visioni a esprimere pensieri, opinioni, pregiudizi e passioni su temi per loro pregnanti, e Assemblee e discussioni in cui i giovani partecipanti al progetto conducono in diversi istituti scolastici cittadini una serie di assemblee, e dibattono insieme a ospiti illustri esperti di vari settori sui temi da loro considerati in precedenza, alimentando la fecondità dello scambio giovani/adulti. Il primo appuntamento, in attesa di una grande assemblea pubblica in maggio, aperta a tutta la cittadinanza, è in programma per domani 26 novembre dalle 11 alle 12.50 al Liceo Cicognini-Rodari, intitolata Zero in condotta . A che servono i voti a scuola, coordinata da Graziano Graziani con i ragazzi di SoM e Cristiano Corsini (Università di Roma 3). L’assemblea porrà degli interrogativi attorno ai metodi di valutazione attuali e alternativi, per cercare di capire a cosa servono i voti, se spingono a migliorare o se, a partire dall’apparente neutralità dei numeri, possono trasformarsi in oppressione, carico emotivo, strumento di potere.
La seconda, mercoledì 4 dicembre dalle ore 12 alle 14 presso il Convitto Nazionale Statale Cicognini, sempre coordinata da Graziano Graziani con i ragazzi di SoM, avrà come tema La strategia dell’imperfezione e permetterà ai ragazzi di interrogarsi sul ruolo dell’imperfezione nelle mutazioni del cosmo e dei viventi insieme al filosofo Telmo Pievani, tra i più affermati scrittori scientifici italiani. Il punto di partenza del dibattito sarà l’abitudine a vivere in un mondo dove contano solo i risultati e le “performance” di chi le mette in pratica, un mondo che si vorrebbe perfetto, come quello delle macchine a cui affidiamo sempre di più le sorti della nostra specie. Invece, forse, un certo grado di “imperfezione” potrebbe essere il vero motore del cambiamento, il granello nell’ingranaggio in grado di spostare il nostro corpo e il nostro mondo su binari nuovi, più adatti ad affrontare il futuro.
School of Met, domani il primo appuntamento al liceo Rodari Cicognini
Un incontro dal provocatorio titolo "Zero in condotta . A che servono i voti a scuola" coordinato da Graziano Graziani con i ragazzi di SoM e Cristiano Corsini
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