Con appena un punto di vantaggio sul rione bianco, il Verde vince l’ultima edizione del San Michele. Il trofeo è stato portato a casa con 48 punti totali, subito dietro il rione bianco con 47 punti seguito dal celeste con 38 e dal giallo con 32. Nonostante la sconfitta alla sfilata, il rione celeste mantiene in casa la vittoria nel palio dei chiuchi. Il verdetto è arrivato a tarda notte, poco prima delle tre. Dopo la proclamazione del vincitore, con la storica voce dello speaker Stefano Fatighenti, la piazza si è riempita di festeggiamenti per un traguardo che mancava dal 2017. La contrada dei verdi, nota anche come “rione dell’Arte”, si è distinta nel teatro di strada con la performance dal titolo “La speranza di ogni terra” con l’esordio alla regia di Andrea Bruni. Lo spettacolo, dai tratti comici e profondi, rende omaggio a Gino Bartali. Il carro e i figuranti hanno ripercorso la storia del grande campione del ciclismo toscano, dalle prime vittorie a Carmignano, fino all’amicizia con Vittorio Gori. La storia si snoda sulla figura di quest’ultimo, che racconta al nipote di quando venne salvato da bambino proprio dal ciclista in sella alla sua bicicletta. Bartali, vincitore del Giro d’Italia nel 1936 e del Tour de France nel 1938, non esitò a mettere in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. Tra il 1943 e il 1944, nascondendo documenti contraffatti nella canna della sua bicicletta, riuscì a salvare centinaia di ebrei. Figura chiave della rappresentazione la Speranza, vestita allegoricamente di bianco, che attraversa il tempo e lo spazio. I figuranti, che hanno recitato in un alternarsi di musiche moderne e d’epoca, hanno ripercorso le vittorie del campione toscano e la scena finale con gli ombrelli gialli, rossi, verdi e blu lasciano in piazza un tema ancora più attuale: quello della pace.
“Onorato di esserne l’autore e regista, ma é una vittoria della passione di un popolo di anime genuine e schiette, come il vino bono – il commento del regista Andrea Bruni– L’arte non era in gara, non può esserlo per sua natura. Credo che abbia vinto il Teatro, e il cuore grande di Gino Bartali che ci ha guidato in maniera magica. Complimenti a tutti i rioni e a tutti coloro che hanno organizzato una cosa così potente. Unire le generazioni, appassionarle a una cosa comune, questo il valore che ho scoperto e che mi porterò per sempre nel cuore”.