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Saltata una centralina elettrica: Palazzo di giustizia al buio per colpa di un topo. Uffici chiusi


Operai al lavoro per ripristinare l'elettricità. Nessuna attività è cominciata. Tutti fuori in attesa del ritorno alla normalità. La Camera penale: "La situazione ha oltrepassato il limite della civile tolleranza"


Nadia Tarantino


Problemi al Palazzo di giustizia che stamani, venerdì 22 novembre, è rimasto chiuso completamente per un guasto alla centralina elettrica che ha lasciato tutti gli uffici al buio. Sia i piani del tribunale che quelli della procura non sono stati aperti né al pubblico né agli avvocati e agli altri addetti ai lavori. Sospese, ovviamente, anche tutte le attività relative ai processi. Gli operai incaricati di risolvere il problema si sono subito attivati. A provocare il danno è stato un topo che si è introdotto nel vano generatore e ha rosicchiato i fili.  “Il sistema elettrico di emergenza è andato in tilt, rischiamo di perdere tutti i dati relativi alle intercettazioni e le udienze non si possono celebrare”: questo l’allarme del procuratore capo della Repubblica, Luca Tescaroli, e della presidente del tribunale, Lucia Schiaretti. Fatto sta che non è stato possibile procedere alla consueta apertura: uffici al buio, computer spenti e dipendenti in attesa di poter cominciare a lavorare. “Allo stato – hanno chiarito i due magistrati – non siamo in grado di comunicare quanto riprenderanno le attività”. Anche l’impianto di riscaldamento è fuori uso e pure in questo caso si aspetta la riparazione.  L’immobile da anni ormai versa in cattive condizioni: più volte in passato sono stati catturati topi che scorrazzano indisturbati nelle intercapedini dei controsoffitti dove sono collocati gli attacchi degli impianti di condizionamento ed elettrici. In più, il maltempo che si è abbattutto sulla città la scorsa notte ha provocato allagamenti in alcuni uffici.
Gli avvocati insorgono. La Camera penale denuncia ina una delibera “che le attuali condizioni in cui versa il sistema giustizia a Prato hanno oltrepassato il limite della civile tolleranza con grave disagio per l’utenza, a partire dalla classe forense”. Il presidente, Federico Febbo, per conto dei colleghi, chiede che “enti e organi preposti, ciascuno per la parte di competenza, adotti le determinazioni necessarie, con la consapevolezzache il tempo degli indugi è terminato”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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