Come ogni anno, è ripartita la grande macchina di aiuti per i bambini e le bambine provenienti dai campi rifugiati della RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) che verranno ospitati per tutto il mese di luglio nel territorio della provincia di Prato. Questa mattina, presso la sala consiliare di Palazzo Banci Buonamici, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’accoglienza dei più piccoli. Quindici bambini, e i loro accompagnatori, potranno vivere per un po’ lontani dal caldo torrido del deserto per trascorrere un periodo all’insegna della scoperta e della condivisione. Le condizioni climatico-ambientali costringono il popolo saharawi a vivere al limite della sopravvvenza, e pertanto i più piccoli trovano aiuto e ospitalità durante l’estate da parte di Enti locali e associazioni italiane e europee. La Provincia e i Comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo sono da anni impegnatein numerose attività per la promozione della cultura di solidarietà e pace attraverso la sensibilizzazione sui problemi che affliggono il popolo residente nel Sahara occidentale, stipulando patti di amicizia e gemellaggi da ventinove anni. All’incontro, questa mattina, erano presenti il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il vicepresidente dell’Associazione Pro Saharawi “Ban Slout Larbi” Massimiliano Kalmeta, la sindaca del Comune di Vernio Maria Lucarini, l’assessore del Comune di Prato Benedetta Squittieri, l’assessore del Comune di Montemurlo Alberto Fanti, l’assessore del Comune di Poggio a Caiano Patrizia Cataldi, il vicesindaco del Comune di Cantagallo Giulio Bellini ed i rappresentanti dell’Associazione Compagnia Michele Calamai e Gruppo trekking Storia Camminata di Montemurlo.
“I bambini e le bambine avranno modo di vivere qui, nel nostro territorio, un’esperienza importante e profondamente arricchente – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Ogni anno rinnoviamo il protocollo d’intesa tra tutti i Comuni della provincia di Prato, con l’obiettivo di portare avanti questo grande progetto di accoglienza, che deve essere considerato centrale rispetto ai valori e ai principi che definiscono una comunità coesa e solidale. La pace, la solidarietà ed il rispetto dei diritti degli altri sono pilastri fondamentali che devono essere integrati e trasferiti nel nostro impegno amministrativo – ha concluso Calamai- Voglio per questo esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che si sono dedicati a questo progetto, dimostrando una generosità e una partecipazione straordinarie”. L’Associazione Pro Saharawi “Ban Slout Larbi”, con sede a Sesto Fiorentino, lavora da trent’anni a sostegno della causa saharawi, dal punto di vista politico e umanitario. Grazie al suo prezioso contributo, negli anni, sono stati mandati importanti aiuti umanitari e sono state sostenute campagne di sensibilizzazione e di divulgazione culturale. L’Associazione collaborerà con la Compagnia Michele Calamai, Gruppo trekking “Storia Camminata” di Montemurlo, che anche quest’anno si occupa dell’ospitalità dei bambini all’interno delle proprie strutture situate nel Comune montemurlese.
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