A quattro giorni dal devastante incendio che ha distrutto il mercatino del riuso RiciclAnde a Vaiano, prosegue l’attività degli inquirenti per stabilire le cause del rogo. Intanto l’Operazione Mato Grosso, che gestisce l’attività, lancia un appello per trovare una sede provvisoria dove continuare la vendita destinata esclusivamente al mantenimento delle missioni in Perù. I tempi per la ricostruzione del vecchio immobile, di proprietà dell’amministrazione comunale, sono comunque lunghi: vanno trovati i finanziamenti, bonificata l’area, presentato il progetto.
“Speriamo di poter ripartire al più presto – spiega Carlo Pampaloni uno dei volontari – avevamo anche già pronta una spedizione di giocattoli e attività didattica per le nostre missioni che è andata completamente distrutta, come del resto tutto quello che era in esposizione. In tanti si sono offerti di riportarci materiale da vendere, ma ora l’urgenza è trovare un posto dove ricominciare. Da qui il nostro appello a chiunque abbiamo un locale a disposizione di contattarci”.
I volontari cercano di guardare al futuro con ottimismo, ma sono ancora molto scossi per quello che è successo giovedì sera: “Alle 19.10 – racconta Pampaloni – abbiamo chiuso, come sempre, il mercatino. Alle 19.50 le prime fiamme, sono arrivato sul posto alle 20.03 e praticamente non c’era più niente”. La conta dei danni è impossibile: il materiale in vendita è frutto di donazioni da parte di privati cittadini, che anche il giorno del rogo fino alle 19 hanno portato oggetti, vestiti, libri. L’immobile è coperto da assicurazione e gli uffici del Comune stanno verificando anche che sia estesa a terzi. “Tra le nostre attività – conclude Pampaloni – c’era anche quella delle cessione a una ditta specializzata dei vestiti che non possiamo vendere perché in pessimo stato: dietro all’edificio avevamo un container in affitto della capienza di 90 quintali che è andato completamente distrutto e quindi dobbiamo ripagare. Al momento dell’incendio era vuoto”.
RiciclAnde non è solo un’ attività di autofinanziamento, ma anche sociale “In accordo con la Caritas diocesana – spiega Pampaloni – forniamo anche coperte e vestiti per il servizio di Ronda fra i senza tetto. Ora anche questo servizio è temporaneamente sospeso”.
aa
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