Un biglietto unico a prezzo agevolato per visitare i quattro musei cittadini 365 giorni l’anno con formule ancora più vantaggiose per i giovani e per le famiglie. E’ la Pratocard nella nuova versione lanciata oggi dal Comune e dalla rete Pratomusei che comprende Palazzo Pretorio, Pecci, Museo del Tessuto e Musei Diocesani. In sostanza l’offerta si fa in quattro con un accento particolare verso chi vive e lavora in città tutto l’anno. Fino a oggi infatti, la carta era rivolta soprattutto ai visitatori esterni. Si contano circa 200 card all’anno a museo. Con questa nuova offerta si cerca di incentivare anche la domanda “interna”.
“La Prato Card raccoglie quattro musei molto importanti per la città di Prato – afferma Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato -, che vanno a costituire una rete museale riconosciuta dalla Regione Toscana. Esisteva già una card museale a Prato ma quella presentata oggi è uno strumento diverso da tanti punti di vista: mette al centro gli elementi più rappresentativi della nostra città, i musei, ma nulla vieta che possa aprirsi anche ad altre realtà locali interessate a contribuire alla crescita della rete. Ci sono due tipologie di card, una pensata per i cittadini della Toscana e una per i turisti e in generale i visitatori occasionali della città: è un vero e proprio strumento in grado di dare una maggior consistenza all’offerta della rete museale cittadina, cresciuta nel corso del tempo. Infine, abbiamo fatto una scelta: i cittadini, in particolare i giovani, avranno la grande opportunità di visitare le collezioni permanenti di tutti i musei, e si tratta di un patrimonio ormai parte integrante della città; si favorisce quindi un modo diverso di approcciarsi alla cultura di Prato”.
Ecco come si articola la nuova proposta. C’è Prato Card 365 a 20 euro che permette l’accesso ai percorsi permanenti dei musei tutto l’anno ad esclusione delle mostre temporanee a cui si accede comunque con un biglietto ridotto. Dà diritto anche al biglietto ridotto per un accompagnatore e a uno sconto nei bookshop; stesse opportubità per Prato Card Young a 10 euro, pensata per favorire l’accesso ai musei per i giovani fino a 25 anni. Prato Card è disponibile anche nel nuovo formato 4 giorni e Family, per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori alla scoperta della città. La prima costa 16 euro ed è pensata per i singoli visitatori. Dà diritto a un accesso per museo, comprensivo delle mostre temporanee, e a uno sconto nei bookshop; la seconda, a 28 euro, è l’ideale per due adulti con figli fino a 14 anni. Anche questa dura 4 giorni.
“Mi preme valorizzare il metodo nuovo con cui abbiamo realizzato questa card, uno degli obiettivi più significativi della Prato Card è arrivare ai giovani under 25, che i musei magari non li hanno mai visitati, per questo abbiamo deciso di andare loro incontro anche dal punto di vista economico – commenta Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio -. Rivedo molto il nostro approccio nella famosa frase di Philippe Daverio sulla necessità di avvicinarsi in maniera più lenta alla fruizione dei musei. Lavoreremo con scuole, università e categorie economiche su convenzioni e accordi per far crescere questa rete che oggi compie un significativo salto di qualità. Questa card promuove una visione diversa del turismo pratese, anche per chi raggiunge la nostra città dalla Toscana”.
I servizi della Prato Card si arricchiranno nei prossimi mesi, offrendo altri vantaggi ai possessori, perché l’esperienza a Prato non si fermi alla visita al museo, ma tocchi tutta la città nei diversi momenti della giornata, come quello della pausa al ristorante o dell’acquisto di prodotti tipici prima del rientro a casa.
“La Prato Card, parlando dal punto di vista turistico, propone tariffe molto competitive per visitare i quattro musei cittadini coinvolti – aggiunge Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato – e rappresenta uno strumento perfetto per promuovere il turismo pratese nelle varie fiere di settore nazionali e internazionali a cui partecipiamo. Inoltre, la card è pensata per aprire nuove collaborazioni e convenzioni sul territorio per aumentare il livello e la qualità della ricettività”.
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