Una via crucis quotidiana quella che i pendolari della linea Prato – Firenze , in entrambe le direzioni, devo affrontare quotidianamente, ma questa settimana il disagio ha raggiunto il culmine. L’ultimo episodio questa mattina, 7 maggio, quando il treno diretto a Firenze delle 7.22 è stato cancellato, quello successivo è arrivato a Porta al Serraglio già pieno costringendo tantissimi viaggiatori ad aspettare un nuovo convoglio, sommando ritardo a ritardo. E ieri sera non è andata meglio: terminato lo sciopero delle 17, una corsa è partita ma quelle dopo sono state cancellate e soltanto alle 19 i treni sono tornati a viaggiare. “La cosa assurda – spiegano alcuni pendolari che si sono rivolti a Notizie di Prato – è che non c’è stata data una vera e propria motivazione, l’altoparlante ha annunciato persone sui binari, ma ormai è una formula di rito anche perché spesso in direzione contraria i convogli viaggiavano”. Altro episodio successo in settimana, quando in seguito all’investimento di una persona sui binari intorno alle 17 la circolazione è stata ripresa soltanto dopo le 20.30 senza che sia stata prevista una soluzione alternativa “Capiamo la drammaticità – spiegano i viaggiatori – ma l’organizzazione dell’emergenza è stata gestita in modo pessimo: gli autobus sono arrivati in piazza della Stazione, decisamente pochi per le persone in attesa”.
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