Un accordo tra Comune di Prato e i Caaf del territorio per venire incontro alle esigenze dei cittadini colpiti dall’alluvione dello scorso due novembre ed aiutarli nella complessa complilazione della rendicontazione delle spese sostenute, al fine di ottenere il rimborso (fino a 5 mila euro) concesso dal Governo. E’ l’idea messa in piedi dall’amministrazione comunale nei confronti dei residenti che hanno difficoltà a districarsi fra le complicatissime procedure burocratiche. Cgil, Cisl, Uil, Cna e Confartigianato faciliteranno dunque gratuitamente i cittadini grazie ad un contributo comunale di circa 15mila euro. Una prima trance di aiuti è arrivata dalla Regione lo scorso maggio che ha stanziato fino a 3mila euro per ognuna delle circa 1.500 famiglie colpite dall’acqua e dal fango (solo nel Comune di Prato) ammesse al programma. Tra queste, 986 hanno i requisiti per chiedere di attingere anche alle risorse stanziate dal Governo lo scorso luglio ma l’iter non è affatto semplice. Ad aggiungere complessità alla complessità anche la differenza tra i criteri di Regione e Governo, maglie più larghe a livello regionale e più strette a livello nazionale. Insomma un vero e proprio labirinto nel quale i cittadini, già profondamente colpiti, sono costretti a muoversi mentre il tempo stringe. Le domande dovranno infatti essere compilate entro il prossimo 31 dicembre. Dei 1500 cittadini che hanno presentato richiesta di risarcimento entro lo scorso 9 febbraio, però, in 700 non avevano i requisiti per accedere ai fondi nazionali. L’amministrazione comunale, nel mese di luglio, ha inoltre chiesto di poter incrociare le richieste e svolgere ulteriori verifiche per tentare di ammettere quanti più cittadini possibili ai ristori. Grazie al lavoro del personale degli uffici, è stato appurato che per 200 nuclei i criteri per la riammissione c’erano e così sono stati riammessi alla trance di sostegni. Difficile però fare una previsione sulla data effettiva della liquidazione, la stima è fissata per il prossimo 28 febbraio ma il rischio di una proroga è dietro l’angolo.
I caaf che hanno aderito al servizio:
Cgil: Il servizio è già attivo dal lunedi al giovedi dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 18 solo su appuntamento negli uffici di piazza Mercatale 89 (recapito telefonico 0574/4591), via Dora Baltea 34 (0574/448474) e via Walter Tobagi, 29-31-33 (0574/623469).
L’appuntamento può essere preso anche tramite il numero verde 800730800 oppure da cellulare tramite il 199100730.
Cna: Il servizio è disponibile presso la sede di via Zarini 354/C e presso quella di Parco Prato in via delle Pleiadi 49. Per entrambe è necessario presendere appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30.
Cisl: Il servizio è disponibile esclusivamente su appuntamento nei due uffici di Prato in viale Montegrappa 282/B e in via dell’Alberaccio 64/Z. Gli appuntamenti possono essere presi chiamando il numero 057422283 per la sede di viale Montegrappa 282/B e lo 057433957 per la sede di via dell’Alberaccio 64/Z oppure recandosi nelle rispettive sedi.
Confartigianato: necessario prendere l’appuntamento telefonando al numero 05746561.
Uil: Le pratiche saranno gestite solo su appuntamento dalla sede di via Vittorio Veneto 30 (recapito: 0574/25008) e dalla sede di via Paganini 48/50 (0574/607659).
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