“Il Comune di Prato ha ufficialmente dato il via libera al ripristino del doppio senso di marcia sul Ponte al Mulino, lungo la Strada Provinciale 8, snodo cruciale per la mobilità tra Prato e Poggio a Caiano. Una scelta di buonsenso, in linea con quanto chiesto da mesi dal sindaco di Poggio, Riccardo Palandri, oltre che dalla cittadinanza”. Così Fratelli d’Italia che ora aspetta il passo finale che è della Provincia. “La viabilità attuale, limitata a un solo senso di percorrenza, ha creato numerosi disagi a residenti, lavoratori e pendolari dei quartieri di Grignano, Fontanelle e Paperino, costretti ogni giorno a deviazioni e rallentamenti – ancora FdI – adesso a chiudere il cerchio ci deve pensare la Provincia”.
Giovanni Sardi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Provincia di Prato, chiede al presidente della Provincia, Simone Calamai, “di non perdere altro tempo e di procedere subito al rilascio del nulla osta definitivo e dia avvio all’iter per il ripristino del doppio senso sul ponte”.
Tommaso Cocci, capogruppo in Consiglio comunale a Prato, parla di “passo nella giusta direzione, superando le resistenze ideologiche che avevano ostacolato una soluzione semplice e condivisa. Il doppio senso non è solo una richiesta del Comune di Poggio, ma una necessità concreta per l’intera zona sud di Prato. Il senso unico, oggi in vigore, penalizza residenti, lavoratori e famiglie. È arrivato il momento di ripristinare una viabilità funzionale, al servizio dei cittadini”.
Intanto, sempre in tema di viabilità il comune di Poggio a Caiano ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato in merito alla sentenza emessa dal Tar della Toscana il 27 febbraio scorso. Si tratta della sentenza che annulla i provvedimenti emessi dall’amministrazione nel corso del 2024 in merito al cambio di parte della viabilità all’interno del territorio comunale, tra queste il ripristino a doppio senso di marcia di via Vittorio Emanuele. (leggi)
“Sentito il parere di un legale – spiega il sindaco Riccardo Palandri – abbiamo ritenuto che sussistano i presupposti per procedere con l’impugnazione della suddetta sentenza e di proporre appello innanzi al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensione della esecutività. Questo – aggiunge Palandri – per tutelare gli interessi del Comune e quindi della collettività di Poggio a Caiano nonché per difendere la legittimità dell’azione amministrativa dell’ente comunale nella procedura che ha posto in atto circa il cambio della viabilità. Abbiamo, quindi, dato mandato ad un avvocato di procedere per la costituzione in giudizio davanti al Consiglio di Stato per la sentenza emessa dal Tar della Toscana. Una vicenda questa – termina il primo cittadino – sulla quale sarà la legge a fare il suo corso”.
Riproduzione vietata