Dopo la denuncia da parte della Consulta Territoriale Brigliese ( leggi) dell’abbandono dei rifiuti post alluvione nella frazione, il sindaco Primo Bosi ha chiesto l’intervento di Arpat e Asl “La situazione è allarmante – spiega Bosi – ho evidenziato come con l’aumento delle temperature e la decomposizione dei materiali il problema diventa ingestibile: è stata segnalata la presenza di roditori e di esalazioni insalubri. A questo punto tocca ad Asl ed Arpat fare tutte le verifiche necessarie per accertare le condizioni di salubrità e igiene dell’area”.
Il sindaco spiega anche che il 10 maggio è stata pubblicata nonostante l’ordinanza della Regione che affidato ad Alia l’incarico di gestire le procedure di rimozione dei rifiuti intervenendo in una situazione che ormai da tempo costituisce un’emergenza per i cittadini e per la stessa amministrazione comunale. “Abbiamo sempre avuto chiaro il problema – continua il primo cittadino – tanto da aprire il confronto con la Regione che ha portato all’ordinanza”
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