Rush finale per il nuovo regolamento della partecipazione del Comune di Prato: le modifiche al documento concordate tra l’associazione AttivaPrato e gli assessori Gabriele Bosi e Simone Mangani, sono approdate in Commissione 1. Tra le novità più importanti c’è la possibilità di creare un osservatorio civico, su richiesta dell’amministrazione o dei cittadini, per approfondire singoli argomenti. E ancora l’istituzione dei forum dove gli argomenti trattati avranno una valenza di interesse più generale, Due le modalità previste: consultivi, dove i cittadini possono contribuire con i propri pareri e opinioni, o deliberativi, nei quali partecipano direttamente alla formulazione di politiche pubbliche. Infine, l’altra novità, prevede che eventuali modifiche del regolamento potranno essere apportate solo in seguito a un percorso partecipativo.
“Abbiamo illustrato i passaggi che sono stati richiesti – spiega il vicepresidente Carlo Ceragnoli – in particolare sottolineando come il lavoro dell’ultima settimana si sia concentrato su un’esposizione più chiara in modo da rendere immediatamente evidente al lettore i motivi per cui la partecipazione dal basso è importante nella vita politica di un’amministrazione. Ad esempio abbiamo chiarito meglio, nel nuovo documento, la differenza fra petizione e istanza e per ciascuna spiegato come avviene la presentazione e dove farla. Piccole precisazioni che sono fondamentali per far capire come si usano gli strumenti che abbiamo a disposizione”. La Commissione ha richiesto un nuovo incontro, fissato per il 4 aprile, per un ultimo approfondimento. Poi il documento dovrebbe essere presentato per l’approvazione in Consiglio comunale. “Ringraziamo le Associazioni Attiva Prato e Polis – ha sottolineato Bosi – per il lavoro svolto in questi mesi. La Commissione ha mostrato interesse e disponibilità a valutare nel merito le varie proposte avanzate, con l’idea di portare a conclusione il percorso di valutazione e di approvazione dei punti che verranno condivisi all’interno della proposta complessiva entro la scadenza del mandato amministrativo”.
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