Anche ad aprile gli automobilisti pratesi restano i più tartassati della Toscana per valori della RcAuto pagando una polizza media di 914,90 euro a fronte della media regionale di 688,49 e di quella nazionale di 628,79. Ma, se possibile, la situazione invece di migliorare va a peggiorare. Sempre ad aprile, infatti, è proprio a Prato che si è registrato l’aumento percentuale più alto tra le province toscane con un +1,6% mentre, ad esempio, gli automobilisti della provincia di Arezzo hanno avuto un calo del 5,6% e quelli di Siena del 4,8%.
A dirlo è l’analisi fatta dall’l’Osservatorio RcAuto Facile.it-Assicurazione.it che monitora mese per mese il costo delle polizze nelle varie province italiane. Come detto, in valori assoluti, Prato è l’area toscana in cui l’RcAuto costa di più; lo scorso mese per assicurare un veicolo a quattro ruote nella provincia occorrevano in media 914,90 euro. Al secondo posto si trova Pistoia, dove ad aprile 2025 il premio medio rilevato è stato pari a 756,19 euro, seguita dalle province di Massa-Carrara con 745,89 euro, e Firenze (701,40 euro). Premi inferiori alla media regionale per Lucca (667,75 euro), Pisa (664,20 euro), Livorno (592,85) e Grosseto (586,05 euro). Le aree dove, invece, i premi medi sono risultati più contenuti sono quelle di Siena (534,56 euro) e Arezzo (552,38 euro).
Se guardiamo alle oscillazioni del mese di aprile, emerge che lo scorso mese i premi sono scesi nella maggior parte delle province toscane, seppur con importanti differenze tra un’area e l’altra e alcune eccezioni. La diminuzione semestrale più consistente è stata rilevata in provincia di Arezzo, dove il premio medio è sceso del 5,6%. Al secondo posto si posiziona la provincia di Siena, dove le quotazioni sono diminuite del 4,8%, seguita al terzo posto da Massa-Carrara, provincia in cui è stato rilevato un calo del 3,2%. Continuando a scorrere la graduatoria regionale troviamo Livorno (-2,9%), Lucca (-2,1%), Grosseto (-1,0%) e Pisa (-0,2%).
Non tutte le province toscane, come detto, hanno registrato un calo dei premi medi: guardando la classifica nel senso inverso troviamo la provincia di Pistoia, dove nel semestre le quotazioni sono rimaste stabili, e quelle di Firenze, dove i premi sono aumentati lievemente (+1,5%), e di Prato (+1,6%).

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