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Raddoppio Soccorso, Zecchi (FdI): “Troppi pasticci, si faccia un reset e si riparta dal progetto della giunta Cenni”


Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia interviene dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato torto ad Anas: "Era chiaro fin dall'inizio che l'operazione messa in piedi dal Comune era solo un trucco maldestro"


Claudio Vannacci


“Sottopasso del Soccorso, troppi pasticci: si azzeri tutto e si riparta dalle vere priorità”. A dirlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che ha dato torto ad Anas nella causa intentata contro il progetto della chiesa evangelica cinese di Prato che vuole costruire la sua nuova chiesa proprio a ridosso della Declassata.
“Il pronunciamento del Consiglio di Stato – dice Zecchi – sancisce quanto da anni denunciamo come Fratelli d’Italia: il progetto del raddoppio del Soccorso è nato male, portato avanti peggio e sostenuto oltretutto da presupposti amministrativi fragili, che oggi la giustizia amministrativa ha tranciato di netto. Come Fratelli d’Italia Prato – prosegue Zecchi – abbiamo sempre avuto una posizione critica su questo folle e dispendioso progetto. Era chiaro fin dall’inizio che la riclassificazione del viale a strada statale fosse un trucco maldestro, cucito insieme all’allora Governo Renzi, per scaricare su Anas il costo di un’opera faraonica che il Comune non sarebbe mai stato in grado di sostenere. Opera che non è mai riuscita a vedere la luce, nonostante mille proclami del Pd e dei suoi sindaci. Oggi il pronunciamento del Consiglio di Stato smonta uno dei cardini di quell’operazione opaca e rafforza la nostra richiesta di fare chiarezza”.
Zecchi non risparmia le critiche all’amministrazione precedente: “È gravissimo ciò che è accaduto – dice -. Il Comune il 23 giugno 2015 ha incluso l’immobile della chiesa evangelica nel centro abitato e, dopo appena tre mesi, ha passato tutto ad Anas per sviluppare il progetto del sottopasso che di fatto andava in contrasto con quella scelta quasi contestuale. Quando i privati hanno fatto ricorso, Anas ha chiesto chiarimenti proprio al Comune, che se n’è lavato le mani. È una gestione irresponsabile, che ha causato ritardi e problemi a tutti, e che mette in discussione l’affidabilità dell’amministrazione su questioni così delicate che riguardano l’interesse strategico della città. Proprio su un progetto come questo si vanno a commettere simili errori?”
Il consigliere di Fratelli d’Italia conclude con una proposta: “Questo è il momento giusto per un vero reset. Si metta tutto in discussione e si riparta con una visione più ampia e strategica. Il nostro territorio ha bisogno di tante opere. Per raddoppiare il Soccorso si può riprendere il progetto avviato dalla Giunta Cenni, già pronto anni fa e con costi molto più contenuti”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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