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Prove di avvicinamento tra Pd e M5S, telefonata tra Biagioni e Maioriello


L'ostacolo più grande è rappresentato dalla multiutility su cui i Cinque Stelle cono categoricamente contrari ma che è una "creatura" di Biffoni. Il prossimo confronto dovrebbe essere faccia a faccia


Eleonora Barbieri


E’ iniziata con una telefonata e proseguirà con un incontro faccia a faccia, la prova di avvicinamento tra Pd e Movimento 5 Stelle di Prato spinta dal successo elettorale dell’alleanza in Sardegna. E’ un nuovo tentativo dopo quello fallito un anno fa, sempre su iniziativa della segreteria pratese, nella convinzione che la svolta sarda abbia cambiato tutto.

Secondo fonti interne a via Carraia, oggi pomeriggio, 28 febbraio, il segretario provinciale dei Democratici Marco Biagioni ha avuto un lungo colloquio telefonico con il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Carmine Maioriello per tentare di costruire un percorso di dialogo che porti a un patto elettorale in vista delle comunali dell’8 e 9 giugno prossimi. Si tratta di un tentativo perché le posizioni di partenza sui programmi per la città sono piuttosto distanti. E’ c’è un punto in particolare, ribadito dall’esponente pentastellato, che rischia sia di bloccare questa prova di disgelo che di irrigidire quella parte del Pd che fa capo al sindaco Matteo Biffoni. Si tratta della multiutility, ossia la holding dei servizi pubblici che vede insieme Firenze, Prato, Empoli e anche Pistoia. Un’operazione avversata dai Cinque Stelle che ora si battono per fermare la quotazione in borsa del 49% della società pubblica. Punto questo “congelato” dagli attuali vertici Pd per una riflessione più accurata. Biffoni però quella “creatura” l’ha voluta e il suo uomo di fiducia, Faggi, l’ha realizzata. Difficile pensare che su questo possano fare concessioni soprattutto ora che è in corso la trattativa interna per trovare il nome del candidato sindaco.

Anche sulla chiusura del ciclo dei rifiuti senza l’utilizzo di inceneritori, il cammino è in salita perché se è vero che il piano regionale non li prevede, va detto che il sindaco uscente ha sempre chiesto alla Regione un’accelerazione sull’adeguamento impiantisco toscano. 

Sugli altri punti su cui Maioriello sarebbe stato categorico, il dialogo e la sintesi sono possibili: no alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola (Comune e Pd locale hanno tenuto questa posizione e hanno vinto anche i ricorsi alla giustizia amministrativa) e scelte urbanistiche basate sul principio del consumo di suolo ‘zero’ (il nuovo piano strutturale è basato su questo principio. 
Appaiono invece più agevoli le priorità che sarebbero state indicate da Biagioni: lavoro, casa, ambiente e sviluppo economico. Sulla prima ad esempio partendo dal ‘Protocollo Prato’ per combattere qualsiasi forma di sfruttamento. Sull’ultima per una città che cresce e crea occupazione main tutti i settori ma attraverso il protagonismo delle parti sociali.

Il confronto dovrebbe continuare di persona entro pochi giorni. A quel punto sarà più chiaro se scoccherà la scintilla tra i due. Anche per Maioriello dialogare con il Pd non è una passeggiata. Deve infatti, superare le resistenze di una parte del suo partito da sempre contraria a un accordo con i Dem.

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(N° 4 del 14/02/2009)
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