Termineranno a luglio i lavori per il secondo parco giochi di Prato che l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare in via Turchia nella zona sud di Prato. L’indicazione temporale è stata data in occasione del sopralluogo del sindaco Matteo Biffoni e dell’assessora alla Città curata Cristina Sanzò. Gemello del Gioca Giò nel quartiere nord della città, questo parco avrà attrezzature ludiche particolari, alte due metri ed ecosostenibili, una trentina di panchine, piantumazioni e un bar di oltre cento metri quadrati che sarà dato in gestione a chi si occuperà anche del parco. Un intervento da un milione di euro realizzato grazie a due annualità dell’indennità di disagio ambientale. “Abbiamo fortemente voluto realizzare questo nuovo parco giochi nella zona sud della città – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni – destinando la cifra, un milione di euro in totale, che al comune vengono riconosciuti per il disagio ambientale, per la creazione di un luogo simile al Giocagiò, una struttura attrezzata che si rivolga in particolare ai bambini più piccoli per riqualificare la zona. Pensiamo che sia un modo importante per dare un servizio di cui c’era bisogno in questa parte di città e una richiesta a cui abbiamo risposto”. Mentre il cantiere volge al termine, gli uffici si occuperanno di pubblicare il bando per affidare la gestione. Al momento non ci sono date certe. “La nostra città – ha affermato l’assessora alla città Curata Cristina Sanzò – ha per fortuna moltissime aree a verde attrezzate che in questi anni sono state riqualificate con un forte impegno quotidiano, e quella di realizzare il secondo parco giochi a sud, dopo il Giocagiò che si trova a nord, in una zona fragile come questa, che ha bisogno di luoghi di socialità e di ritrovo, è stata una scelta mirata e fortemente voluta. In questo parco saranno installati giochi che non si ritrovano in altri e realizzata una struttura proprio come luogo di ritrovo e ristoro per tutti coloro che vorranno usufruirne. La cifra investita è importante ma siamo convinti che questa zona ne avesse bisogno e che sia la strada giusta”.
