Si sono aperti questa mattina, lunedì 20 gennaio, al PrismaLab di via Filzi i lavori di co-progettazione messi in campo dal Comune di Prato e Save The Children per i bambini, adolcescenti e ragazzi che vivono nel quartiere. Nello specifico, con PolicyLab, sono iniziati i lavori per il MacroZero Hub di innovazione sociale e per la nuova Digital Academy in collaborazione con l’associazione Convoi che si svolgeranno nelle sale del PrismaLab e nell’ex mercato coperto.
Uno spazio per e della comunità in cui sperimentare nuovi modi di collaborare per sviluppare il territorio, che offrirà opportunità educative e formative e servizi dedicati alla salute, sociali, di orientamento al lavoro, di accompagnamento e supporto alla genitorialità e di inclusione, pensato da Save the Children insieme a enti e associazioni del territorio e al Comitato permanente dei ragazzi e delle ragazze del Macrolotto Zero di Prato.
L’incontro è stato l’occasione per lavorare, insieme ad oltre 60 associazioni che operano sul territorio, su cinque tavoli diversi per definire le attività: cittadinanza, bambini e adolescenti, strumenti e goverance.
Ad aprire i lavori sono stati l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Benedetta Squittieri e l’assessora alla Città Contemporanea Maria Logli e alla transizione ecologica Marco Biagioni. Per Save The Children presenti la community manager Gaia Fiorini e Paolo Lattanzio responsabile della coesione territoriale e sviluppo della strategia per l’associazione.
L’obiettivo dei progetti è quello di trasformare l’area in uno spazio che garantisca le migliori opportunitò di crescita per la fascia più giovane che abita il quartiere ed è inserito all’interno del programma “Qui, un Quartiere per crescere” attivo al MacrolottoZero dal 2022. Nel dettaglio, l’hub di innovazione sociale sarà il punto di riferimento, confronto ed elaborazione delle progettualità del piano territoriale su tutto ciò che è inerente ai temi dell’infanzia e dell’adolescenza con attività per l’educazione alla cittadinanza globale, promozione del riuso, sostenibilità, educazione alla lettura, laboratori e attività di cittadinanza attiva oltre a spazi per la socializzazione e lo studio. Tema importante anche la facilitazione linguistica, data la prevalenza di ragazzi non italiani. All’interno del nuovo hub sociale un’attenzione particolare anche all’inserimento lavorativo dei ragazzi, con percorsi formativi e il supporto nell’elaborazione di piani di carriera.
Un ruolo importante lo avranno gli sportelli informativi socio-sanitari e di orientamento, uno strumento di sostegno per le famiglie e le attività per contrastare la povertà educativa.
Da oggi partirà anche la “Road to Digital Academy”, da cui nascerà la prima accademia del digitale del territorio dedicata alla formazione e all’inserimento lavorativo di ragazzi dai 14 ai 24 anni. L’obiettivo è quello di diventare un motore di crescita per i giovani del territorio e di offrire formaziione per sviluppare competenze digitali avanzate, utili nel lavoro. La fase di co-progettazione andrà avanti fino a maggio 2025 e in questa fase coinvolgerà tutti gli stakeholder.
“L’obiettivo – spiega l’assessora Maria Logli– è quello di aprire uno spazioin concessione alla cittadinanza. Si parla spesso del fatto che i giovani devono avere protagonismo, questo è un progetto promosso il comitato permanente dei ragazzi di questo quertiere. Con loro sono stati realizzati gli obiettivi partendo da un contesto laboratoriale -conclude Logli- siamo arrivati alla collaborazione con Save The Children ci aiuta ad ampliarla al resto della cittadinanza e alle altre associazioni che nelle loro numerose articolazioni già si prendono cura di questo quartiere”
Riproduzione vietata
