“Da oggi in poi comincia a battere in me un cuore pratese, sono orgogliosa dell’incarico che mi è stato dato”. Inizia così l’esperienza pratese del prefetto di Michela La Iacona dopo una carriera spesa soprattutto in Sicilia a cui è seguita la chiamata per guidare la prefettura di Brindisi. E ora Prato: “Lavorerò soprattutto sul controllo del territorio a tutela dei cittadini, ma anche a salvaguardia del tessuto economico e produttivo, della sicurezza sui luoghi di lavoro, e per coinvolgere i ragazzi in un percorso che li avvicini sempre di più alle istituzioni”. La Iacona ha anche le idee chiare sulla metodologia di lavoro “improntata sulla reciproca lealtà e correttezza con i sindaci del territorio per lavorare insieme la tutela del sistema amministrativo che pone la collettività al centro”.
La Iacona ha 63 anni, è laureata in giurisprudenza ed è diventata avvocato nel 1987, anno che l’ha vista entrare nell’amministrazione civile dell’Interno. L’anno successivo è arrivato il suo primo incarico ed è stata assegnata alla prefettura di Enna, città di cui è originaria. Da qui è iniziata la sua carriera che l’ha vista occuparsi di Protezione civile e di immigrazione. E’ stata anche commissario straordinario nel comune di Bagheria, di quello di Altavilla Milicia e di Palazzo Adriano sciolti per mafia. “ Sarà importante il controllo del territorio per la tutela e la sicurezza della legalità che ha bisogno anche di una mirata azione di prevenzione a salvaguardia anche dell’economia legale per prevenire ogni tentativo di inquinamento da parte delle organizzazione malavitose. Il prefetto nei prossimi giorni sarà impegnata negli incontri istituzionali, che però sono finalizzati a conoscere il territorio in cui lavorerà “lo farò vivendolo in prima persona”. Conoscenza del territorio che vuol dire anche confrontarsi con 120 etnie diverse e una popolazione straniera che supera il 24%. “Piano piano capirò se ci sono criticità e in quel caso sono pronta ad assumere iniziative per superarle”.
In giornata ha incontrato il sindaco Matteo Biffoni e il presidente della Provincia Simone Calamai. L’onorevole Chiara La Porta ha inviato un messaggio di benevenuto.
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