In occasione del secondo anniversario dell’alluvione del 2 novembre 2023, il Comune di Prato rafforza le proprie strategie di prevenzione e gestione delle emergenze meteo. L’ultima variazione di bilancio, approvata dal Commissario straordinario, ha introdotto un super drone dotato di infrarossi e sistemi di telerilevamento, in grado di operare anche in condizioni meteorologiche avverse. Questo strumento permette di monitorare in tempo reale aree allagate, individuare le cause degli allagamenti e raggiungere torrenti e fiumi in piena in punti difficilmente accessibili. Il drone rappresenta un supporto fondamentale per la sicurezza dei cittadini, consentendo interventi più rapidi e mirati durante eventi meteorologici critici. Accanto a questo, il Comune installerà nuove postazioni di rilevamento distribuite su tutto il territorio: ciascuna composta da pluviometri, anemometri, rilevatori di livello fluviale e telecamere collegate alla Control Room comunale. Le stazioni, che aumenteranno del 750%, saranno operative entro i primi sei mesi del 2026 nei punti idrografici più critici, come fossi, fossetti e tratti tombati, selezionati in base alla frequenza storica degli eventi e all’analisi delle mappe condivise dagli enti competenti.
Il progetto è coordinato dalla Commissione straordinaria, istituita dal Commissario per la redazione del Piano-stralcio di Protezione civile, che coinvolge Comune di Prato, Ministero dell’Interno-Vigili del Fuoco, Regione Toscana, Dipartimento nazionale di Protezione civile, Autorità di Bacino e Volontariato di Protezione civile. Ogni stazione di rilevamento è dotata di strumenti avanzati e collegata a un programma centralizzato che potrebbe integrare elementi di Intelligenza Artificiale per una gestione ancora più efficace. Il Comune presenterà il progetto ai Comitati cittadini per la sicurezza idraulica, illustrando il lavoro già svolto e le attività in corso per garantire la massima efficienza del reticolo idraulico di propria competenza. In attesa delle opere regionali, come la messa in sicurezza del torrente Bardena, l’Amministrazione commissariale ha intensificato la manutenzione quindicinale di fossi, fossetti e opere meccaniche, con interventi anche durante le fasi di allerta meteo. Tra gli ultimi interventi: la manutenzione della cassa d’espansione e delle griglie del fosso della Rimpolla in zona Giolica, la pulizia della portella della gora dell’Onco in zona Castelnuovo e il completo svuotamento delle 46mila caditoie, con l’ausilio del drone per verificare e rimuovere le ostruzioni nei tratti tombati.
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