Categorie
Edizioni locali

Prato ha ricordato le due vittime pratesi. Il Comune: “A disposizione delle famiglie per tutto quello che servirà”


Alle 10 in punto i rintocchi della Risorta hanno accompagnato in piazza del Comune il minuto di raccoglimento in occasione della giornata di lutto regionale. I due autisti lasciano entrambi due figli


Claudio Vannacci
loading...


Prato si è fermata, alle 10 di stamani, giorno di lutto regionale, per ricordare le vittime della tragedia di Calenzano e, in particolare, le due che abitavano in città: Vincenzo Martinelli e Carmelo Corso.

Alle 10 in punto è stato osservato un minuto di silenzio in piazza del Comune, scandito dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio, alla presenza di una delegazione della giunta e del gonfalone listato a lutto. Hanno partecipato anche molti consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione. Tutte le manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune sono annullate. Per le famiglie delle due vittime di Prato, Vincenzo Martinelli e Carmelo Corso, il Comune chiederà l’attivazione del supporto psicologico.

“Insieme alla sindaca abbiamo già contattato ieri le famiglie – dice il vicesindaco Simone Faggi -. Siamo a loro completa disposizione, pronti a fare tutto quello che è necessario. Come Comune non potevamo non stringersi al loro  dolore. E’ una tragedia inaccettabile quella che è avvenuta e siamo fiduciosi sul fatto che la magistratura sappia fare piena luce e individuare le responsabilità”.

Vincenzo Martinelli aveva 51 anni, era originario di Napoli  ma da tempo abitava a Prato. Recentemente, dopo la separazione dalla moglie si era trasferito in pieno centro storico. Era rimasto, comunque, legatissimo alle due figlie di diciotto e ventuno anni. Appassionato di cani e di caccia, Vincenzo aveva provato recentemente anche un’esperienza lavorativa all’estero, in Germania, ma proprio per la mancanza delle sue figlie era tornato a lavorare a Prato. Carmelo Corso aveva invece 57 anni, originario di Catania ma residente a San Giorgio a Colonica dal 1998, quando si era trasferito da Campi Bisenzio. Sposato, con due figli, lavorava per il Raggruppamento autotrasportatori toscani e in passato era stato alle dipendenze proprio dell’Eni come guardia giurata. Secondo quanto ricostruito entrambi erano entrati nel deposito Eni da pochissimi minuti quando è avvenuta la tragica esplosione. Si trovavano proprio alle pensiline di carico dove si è innescato lo scoppio.

Edizioni locali: Prato

CONSIGLIATI

logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia