Il regalo degli amici e della città a chi ha avuto a cuore Prato per tutta la sua vita. E’ il libro dell’associazione Punto d’incontro per Luigi Biancalani in quello che avrebbe dovuto essere il suo 76esimo compleanno, a un anno e mezzo dalla sua scomparsa. Ieri sera, 20 marzo, il salone consiliare del Comune di Prato era gremito di persone per rendere omaggio a un uomo che tra la professione medica, il volontariato nella Misericordia, la politica tra le fila della Dc e l’impegno nell’amministrazione comunale ha speso tutta la sua vita al servizio degli altri, compresi gli ultimi anni della malattia. Un’abnegazione nei confronti della collettività racchiusa dal titolo del libro “Ho a cuore”. “Luigi con il suo esempio ha lasciato questo segno. – spiega Gianni Taccetti, presidente dell’associazione Punto d’Incontro – Un segno che i cittadini di Prato riconoscono. Con questo libro vogliamo lasciare un ricordo scritto di questo grande amico. Se lo merita”.
Il libro è firmato dal giornalista Piero Ceccatelli ed è frutto delle interviste fatte alla famiglia e agli amici per scoprire attraverso racconti e aneddoti anche inediti, chi era Biancalani. “E’ difficile schematizzare Luigi Biancalani e la sua vita. – spiega Ceccatelli – perché in tutti gli ambiti in cui operava si comportava contemporaneamente come medico, come volontario e come politico. Ogni sua definizione nutriva le altre di spunti per poter operare sempre al meglio per la città come ha fatto per tutta la vita”. Dalle battaglie per migliorare la sanità pratese all’assoluzione in articolo mortis a causa di un dirottamento aereo, dall’album di famiglia alla passione per il Milan, dall’impegno dentro la Misericordia a quello in Consiglio comunale in un rapporto di rivalità ma di grande rispetto con il Pci che guidava la città, dai viaggi umanitari all’impegno quotidiano nel mondo del sociale pratese. Novantaquattro pagine di racconti e di foto per scoprire chi era Biancalani e magari per trovare ispirazione nel proprio ruolo di cittadino.
Presenti la moglie e i figli: “Il babbo sarebbe stato contento di questa serata allegra. – ha spiegato Niccolò, anche lui medico come il padre – Non era mai imbronciato o triste e quindi sarà felice di festeggiare il compleanno con noi che lo ricordiamo”.
Il più commosso è il sindaco Matteo Biffoni legato a Biancalani da un rapporto personale fortissimo che va oltre i dieci anni in giunta, prima da assessore e poi da vicesindaco: “Fa ancora abbastanza male – ha detto il primo cittadino – più male di quello che pensassi”. Un legame che Biffoni nel libro ripercorre dall’inizio alla fine, dall’essere vicini di casa per puro caso ad averlo a fianco nei momenti più brutti e più belli, fino all’ultima telefonata quasi surreale: “Sono stanco, ho bisogno di riposare”.
Il libro, che sarà distribuito gratuitamente alla città, sarà presentato anche il 12 aprile alle 21 all’Art Hotel museum.
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