Gli studenti del Datini salgono sul palcoscenico del Politeama per raccontare una storia sentimentale giovanile ambientata a Prato, fra gli anni Ottanta, anni di benessere e sviluppo, e gli anni Duemila, caratterizzati dalle crisi economiche e dalle difficoltà del settore tessile. “Prato Graffiti”, questo il titolo dello spettacolo, in programma il 15 maggio alle 21, è il frutto di un percorso di inclusione e multiculturalità che ha vinto un bando promosso dall’assessorato al sociale del Comune di Prato.
La storia affronta tematiche relative ai sogni infranti di una generazione e attraversa le problematiche del mondo adolescenziale: la famiglia, il lavoro, la tentazione della droga, la collocazione sociale degli adolescenti e i cambiamenti culturali e sociali in atto. La messinscena ricostruisce un profilo delle attività storiche della città e propone anche una sintesi di un processo di integrazione con le nuove realtà nazionali che fanno parte del nostro territorio.
Un dramma che vuole indagare nel mondo degli adolescenti di ieri e di oggi e propone un enigma da sciogliere come sintesi dei rapporti che legano generazioni distanti, ma che sono attraversate dalle stesse inquietudini, paure e fragilità. “Un lavoro – spiega Adriano Bolognesi, insegnante e referente del progetto – che ha coinvolto una quindicina di ragazzi, alcuni anche con disabilità, iscritti sia all’alberghiero sia dell’istituto di agraria. L’obiettivo era proprio la condivisione, ma anche insegnare a questi ragazzi, che negli anni Ottanta non erano ancora nati, un pezzo della storia della nostra città”.
L’ingresso a teatro è gratuito, ma è necessaria la prenotazione all’email [email protected]
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