Prato è la città toscana dove la mensa scolastica per i bambini della scuola dell’ infanzia e e primaria è la più economica, in media ogni famiglia spende 55 euro al mese che tradotto per ogni pasto corrisponde a 2,75 euro e annualmente a 495 euro. La media regionale è rispettivamente di 87 e 88 al mese (con 4,37 euro a pasto per le scuole dell’infanzia e 4,40 per le primarie) mentre quella nazionale è di 85 e 86 euro.
A dirlo l’ottavo rapporto sulle mense scolastiche italiane nell’anno scolastico 2024/25 realizzato da Cittadinanza Attiva basandosi su una famiglia composta da tre persone, due genitori e un figlio minore, con un reddito lordo annuo di € 44.200 e un Isee di 19.900 euro. Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi, escludendo eventuali quote extra. La forbice con le altre province per quanto riguarda le scuole dell’infanzia è molto larga: a Livorno la media è di 128 euro mensili e 6,40 a pasto, seguita da Pistoia (98 e 4,90 euro), Pisa ( 97 e 4,85 euro), Arezzo (95 e 4,76), Carrara, Massa e Grosseto ( 90 e 4,50), Lucca (75 e 3,76), Firenze (74 e 3,70 euro) e Siena (68 e 3,40 euro). Sempre secondo lo studio, solo nella provincia di Arezzo i costi dei pasti per i bambini più grandi risultano più cari di oltre 50 centesimi. Rispetto al precedente anno scolastico le tariffe per la mensa non sono state aumentate
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