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Prato “città spugna”, la mozione contro le alluvioni del centrosinistra per trasformare le aree asfaltate in superfici permeabili


L'obiettivo è quello di ridurre e contrastare il rischio idrogeologico. Una prima sperimentazione partirà da tre parcheggi della città, tra cui quello di via Marx. Proposte anche agevolazioni per privati che si impegnano in tale direzione


Samuela Pagliara


Una mozione unitaria, presentata da tutto il centrosinistra pratese, per trasformare il tessuto urbano in una vera e propria “città spugna”. E’ questo l’obiettivo dell’azione congiunta portata avanti da Pd, M5s e Sinistra Unita Prato che impegna l’amministrazione comunale a definire un piano di de-pavimentazione e demineralizzazione di strade e parcheggi al fine di mitigare il rischio idrogeologico. Sostituendo l’asfalto con materiali permeabili, seguendo gli esempi virtuosi di altre città europee come Amsterdam e Copenaghen, riuscire a proteggere la città dagli eventi climatici estremi ormai una vera e propria minaccia per tutto il tessuto urbano. Un percorso che inizia dalle zone a maggiore rischio e con le condizioni più sfavorevoli in termini di clima. Riducendo la quantità di acqua sulle strade, che viene impermeabilizzata, si riduce anche il carico di pressione sul reticolo minore. Il recupero delle aree verdi, inoltre, consentirebbe di mitigare anche le temperature in estate e migliorare la qualità dell’aria.  Una prima sperimentazione è già partita in tre parcheggi cittadini tra cui il palazzetto dello sport di Maliseti e via Marx. Il nuovo documento mira quindi a creare una cornice chiara e linee guida unitarie per proseguire in interventi che siano omogenei collaborando anche con ordini professionali, come quello degli Architetti già impegnato in un percorso di riqualificazione del Soccorso, per ripensare la città in questa ottica.

“Adattamento climatico e mitigazione del rischio idrogeologico sono due priorità assolute”, ha affermato Monia Faltoni, capogruppo PD in consiglio comunale. “Dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza e considerare gli eventi meteo estremi la normalità, purtroppo. Servono scelte forti per migliorare la sicurezza dei cittadini e del nostro tessuto produttivo. Con questa mozione vogliamo porre le basi per trasformare Prato in una ‘città spugna’, capace di assorbire l’acqua piovana anziché respingerla. Il concetto è semplice: sostituire l’asfalto con superfici permeabili. Prato, con la sua tradizione di innovazione, può diventare un modello di riferimento nazionale. Parliamo di un investimento che porta benefici immediati: meno allagamenti, più acqua nei periodi siccitosi, aria pulita, temperature miti d’estate, maggiore biodiversità e quartieri più vivibili. La sfida climatica richiede soluzioni coraggiose e questa mozione è un passo verso una Prato più resiliente e inclusiva”.

“Sono soddisfatto di questa mozione, intrapresa anche su nostra forte spinta”, ha sottolineato Carmine Maioriello, capogruppo M5S a Prato. Già nella scorsa consiliatura infatti avevo sollecitato questo tipo di interventi depositando una mozione specifica. Riacquistare terreno permeabile rimuovendo l’asfalto dove possibile e piantando nuovi alberi è sempre stata per il M5S una priorità, a maggior ragione dopo i danni causati dall’alluvione del 2 novembre 2023, data che segna un deciso spartiacque dalla vecchia visione di cementificare e asfaltare. Il recupero di suolo è un punto cardine del programma elettorale con cui questa amministrazione si è presentata agli elettori. Siamo soltanto all’inizio di questo importante percorso, ma sono fiducioso e vigileremo affinché si raggiunga il recupero di suolo concordato”.

“Questa è la sfida del nostro tempo: cambiare paradigma sugli eventi climatici”, ha detto Lorenzo Chiani, capogruppo Sinistra unita Prato con Bugetti-Prato, come tutte le città italiane, ha vissuto il boom economico che ha portato benessere ma anche un forte consumo di suolo. Oggi dobbiamo invertire la rotta, mettendo in campo tutti gli strumenti tecnologici e scientifici per mitigare il rischio idrogeologico. Voglio dire una cosa chiara: per fare questi interventi servono risorse. Non sono accettabili i continui tagli del governo agli enti locali. Senza questi finanziamenti il territorio sarà sempre fragile”. Il 21% della superficie comunale è attualmente coperto da aree asfaltate che, essendo impermeabili, impediscono il naturale assorbimento dell’acqua piovana. L’indirizzo proposto dalla mozione punta a invertire questa tendenza, prevedendo anche incentivi per i privati che adottano soluzioni di de-pavimentazione e forestazione, inserendo questi interventi tra le attività che concorrono ai crediti di carbon neutral.

“Vista la sensibilità emersa da parte di tutto il consiglio comunale e all’interno delle commissioni, credo e spero che questa mozione trovi il più ampio consenso”, afferma Francesco Bellandi, presidente della Commissione consiliare 4 – Urbanistica, Transizione Ecologica, Ambiente e Protezione Civile. “La ricerca in ambito di sviluppo urbano basata su demineralizzazione, depavimentazione, forestazione urbana e nuove forme di crescita, coniugando l’attenzione alla tenuta del territorio e dell’ambiente, sono uno dei punti fondanti il nostro obiettivi di mandato”.

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