Si è concluso con il via libera condizionato al rilascio del ‘nulla osta’ il vertice che si è tenuto ieri, 15 aprile, tra la Provincia e i Comuni di Prato e Poggio a Caiano sulla Sr66. L’obiettivo dell’incontro era quello di decidere i prossimi passi da compiere per risolvere, una volta per tutte, il complicato tema della viabilità sul Ponte a Mulino. In attesa del pronunciamento del giudice del Consiglio di Stato, Provincia e Comune di Prato hanno chiesto a Poggio a Caiano di ‘congelare’ la situazione. Un incontro importante da un punto di vista tecnico e politico nel quale è stata decisa la ‘rilasciabilità’ del nulla osta prevedendo per l’amministrazione di Poggio a Caiano di effettuare un ultimo passaggio attraverso la Soprintendenza competente prima di poter procedere con il cambio di viabilità. La richiesta è giustificata dal fatto che i lavori sono limitrofi a beni architettonici tutelati. Non solo, la modifica alla viabilità prevede anche l’installazione di un semaforo intelligente per consentire il transito ai trasporti pubblici lungo il ponte nelle due direzioni. All’incontro, a palazzo Banci Buonamici, erano presenti il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, gli assessori del Comune di Poggio a Caiano, Piero Baroncelli e Leonardo Mastropieri, il vicesindaco del Comune di Prato, Simone Faggi e l’assessora Cristina Sanzò.
Da un punto di vista politico, sebbene Provincia e Comune di Prato siano stati concordi nella richiesta di sospensione, ci si penserà dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato: “La riunione è stata un’occasione importante per fare una riflessione anche di tipo politico in relazione all’opportunità di andare a modificare in questo momento tale viabilità da parte del Comune di Poggio – ha sottolineato il presidente Simone Calamai- La Provincia e il Comune di Prato hanno evidenziato l’inopportunità di procedere ad un cambio di viabilità sull’arteria visto il recente annullamento del Tar sulle viabilità adiacenti al ponte e per il ricorso al Consiglio di Stato che il Comune di Poggio sta portando avanti. Il momento- aggiunge Calamai- non appare consono per fare un ulteriore cambiamento in una situazione già di per sé complessa. Abbiamo invitato dunque il Comune di Poggio a riconsiderare l’opportunità di adottare ora questa decisione, alla luce anche di quanto l’amministrazione poggese sta facendo sul resto con un congelamento della situazione sulla Sr 66 e con un ricorso al Consiglio di Stato”
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