Il Comune di Poggio a Caiano non erogherà nessun contributo a Diapason, associazione culturale poggese che nel corso del 2024 ha organizzato una quindicina di iniziative, tra le quali incontri su Tiziano Terzani e Papa Francesco, riflessioni su storia e illegalità, laboratori per bambini, percorsi sulla genitorialità, spettacoli musicali, itinerari culturali, serate di poesia. A renderlo noto è la stessa Diapason, con parole di accusa verso il Comune: “Un uso arbitrario di soldi pubblici – si legge in una nota -. Una scelta discriminatoria verso una realtà nata per unire punti di vista diversi e per aiutare la partecipazione dei cittadini”.
Diapason aveva presentato, a inizio 2024, regolare domanda di contributo. “Quando però si è trattato, a fine 2024, di distribuire la cifra (appena 2.600 euro) che il Comune aveva stanziato per tutte le associazioni – dicono da Diapason -, nulla è toccato a Diapason nonostante il parere positivo dell’istruttoria tecnica. La somma è stata ripartita solo fra due delle tre realtà che avevano presentato domanda. Da parte nostra contestiamo la scelta di escludere solo la nostra associazione, oltretutto senza fornirci alcuna seria motivazione per questo rifiuto”.
Le donne del Direttivo di Diapason hanno dunque inviato, in questi giorni, una nuova lettera al sindaco, annunciando che faranno passi per difendere le proprie ragioni nelle sedi che riterranno opportune.
Da parte sua l’amministrazione comunale, con una pec inviata dal sindaco Riccardo Palandri a Diapason, ha spiegato così la mancata concessione del contributo: “Stante il limitato stanziamento di bilancio, le richieste sono state valutate dando priorità, conformemente a quanto previsto dall’articolo 7 del regolamento, a quelle nelle quali la natura dell’attività svolta ha carattere sussidiario, integrativo o complementare a quella dell’amministrazione. Tale caratteristica – prosegue Palandri – è sicuramente rinvenibile maggiormente nei progetti proposti delle altre due associazioni concorrenti; il progetto dell’associazione I Giullari è finalizzato, infatti, a favorire l’attività sportiva e musicale di ragazzi residenti appartenenti a famiglie con difficoltà economica ed ha, dunque, anche una valenza di natura sociale e solidaristica, mentre il progetto della Filarmonica Verdi, soggetto di indiscusso valore storico-culturale per il territorio, riguarda, oltre all’attività di avviamento alla musica, almeno dieci interventi annuali in concomitanza di eventi programmati dal Comune stesso”.
Riproduzione vietata