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Poggio a Caiano, il Tar annulla l’ordinanza del Comune sul ritorno al doppio senso di marcia sui tre ponti. Accolto il ricorso dei cittadini


I giudici amministrativi hanno stabilito che la competenza su quei tratti di strada è della Provincia e quindi la viabilità non poteva essere modificata da una ordinanza comunale


Claudio Vannacci


Il Comune di Poggio a Caiano non poteva intervenire modificando la viabilità sui tre ponti che costituiscono le principali porte di accesso al paese. A dirlo è stato il Tar di Firenze che ha accolto il ricorso presentato da alcuni cittadini, annullando l’ordinanza del Comune con la quale si ripristinava il doppio senso di marcia sulla sr66 all’altezza del Ponte alla Furba, sulla sp8 al Ponte al Mulino e, sempre sulla sr66, a Ponte all’Asse. Interessata, in particolare, via Vittorio Emanuele II che attraversa il paese, l’unica fino ad ora dove era effettivamente entrata in vigore l’ordinanza. Il ritorno al doppio senso di marcia era stato uno dei cavalli di battaglia del sindaco Riccardo Palandri durante la campagna elettorale che aveva portato il centrodestra a conquistare il Comune mediceo. Adesso, però, la situazione dovrà tornare a quella precedente l’ordinanza finita nel mirino dei giudici amministrativi, che hanno condannato il Comune anche a pagare le spese processuali nella misura di 3mila euro.
La sentenza del Tar, pubblicata oggi 27 febbraio in seguito all’udienza del 13, accoglie così in pieno il ricorso presentato da sei cittadini poggesi, difesi dall’avvocato Jacopo Michi, tutti residenti nelle zone interessate al cambio di viabilità. I ricorrenti lamentavano il peggioramento delle condizioni ambientali a causa del maggiore traffico provocato dal ritorno al doppio senso di marcia. Modifica alla viabilità entrata in vigore grazie all’ordinanza 67/2024 del 30 aprile 2024.
I giudici amministrativi, accogliendo il ricorso, hanno evidenziato il “difetto di competenza del sindaco in luogo della Provincia di Prato, essendosi disciplinati tratti viari non riferiti alla viabilità comunale”. In altre parole, il Comune avrebbe deliberato su strade provinciali dove la competenza è della Provincia, senza aver prima acquisito il parere dell’ente proprietario della strada. Non solo, il Tar censura anche il fatto che il provvedimento del Comune non sarebbe stato firmato dal dirigente preposto, come previsto in questi casi, ma dal comandante della polizia municipale.

LE REAZIONI – “Una vittoria, la nostra, su tutti i fronti e ne siamo lieti. Avevamo piena ragione e vedersela riconosciuta è, per noi, motivo di soddisfazione”. E’ questo il commento dei firmatari del ricorso che avevano impugnato l’ordinanza del sindaco Palandri a nome di un vasto gruppo di diverse decine di cittadini, imprese e commercianti poggesi.
“Ne siamo soddisfatti – proseguono -. E lo siamo non solo per noi e per le tante famiglie che sappiamo essere dalla nostra parte nel contestare un’ordinanza che ci ha danneggiato anche in termini di inquinamento e salute pubblica. Siamo soddisfatti per l’intera comunità poggese che, sul problema traffico e inquinamento, adesso merita scelte di prospettiva per difendere la salute pubblica e non rivendicazioni dal corto respiro basate solo sul rancore politico”.
“Ci auguriamo – concludono i firmatari del ricorso – che questa vicenda sia di monito per chi è stato eletto ad amministrare il Comune. L’augurio è che finalmente, prima di adottare atti sbagliati, si presti attenzione alle possibili conseguenze di certe scelte. L’augurio è che ci si confronti con i cittadini invece di ignorarli e di averne paura. L’augurio è che, almeno per il futuro, si sappiano evitare improvvisazioni e superficialità per le quali poi, come qui accaduto, qualcuno sarà costretto a pagarne, anche personalmente, le conseguenze. E non solo in termini di brutta figura politica”.

Il sindaco e la giunta del Comune di Poggio a Caiano prendono atto della sentenza del Tar: “Si prende atto – dicono gli amministratori – del difetto di forma che ha portato all’annullamento dell’ordinanza numero 67 del 30 aprile 2024 con la quale si modificava una parte della viabilità di Poggio a Caiano e si ripristinava il doppio senso di marcia su via Vittorio Emanuele. Rimane però ferma la volontà di questa giunta di mantenere questo tipo di viabilità attraverso una nuova procedura che sarà messa in atto di concerto con gli uffici comunali preposti e con gli enti interessati. Prendiamo atto del vizio che ci è stato evidenziato ma noi persevereremo nella nostra decisione di mantenere il doppio senso su via Vittorio Emanuele perché questo è quello che ci hanno chiesto i cittadini due anni fa e onoreremo il nostro mandato”.

Edizioni locali: Comuni Medicei

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