Un piano intensificato di controlli da parte delle forze dell’ordine coordinate dalla prefettura con la collaborazione della Municipale e l’installazione di altre telecamere di videosorveglianza in Val di Bisenzio. Sono queste le decisioni prese questa mattina 13 maggio, durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Michela La Iacona sulla sicurezza a Vernio. L’incontro. nel Casone dei Bardi sede del Comune. era stato chiesto dalla sindaca Maria Lucarini in seguito al furto con spaccata a danno della gioielleria Tinti (leggi).
“Continuare a lavorare con il massimo scrupolo ed impegno possibili, agendo, come già avviene, in piena sinergia e collaborazione fra organi dello Stato ed enti locali – ha detto il prefetto Michela La Iacona – Sono queste le linee di indirizzo alle quali ci atterremo per tutelare le nostre comunità ed implementare con costanza le condizioni di sicurezza del territorio”.
All’incontro erano presenti anche il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno e quello di Vaiano Francesca Vivarelli, la consigliera provinciale Rita Biagi, il questore, Pasquale de Lorenzo, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Francesco Schilardi e Enrico Blandini, e quello della polizia municipale della Val di Bisenzio, Rodolfo Ricò.
“Abbiamo apprezzato l’attenzione rivolta ai nostri territori da parte del prefetto e del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – hanno sottolineato i sindaci Bongiorno, Lucarini e Vivarelli – Confermiamo grande fiducia nelle forze dell’ordine, impegnate quotidianamente a garantire la tutela delle nostre comunità a fianco delle amministrazioni. Prevenzione e controllo del territorio attraverso strategie di coordinamento con gli enti sono fondamentali e tanto più importanti in questo momento, alle soglie dell’estate, che per la Val di Bisenzio rappresenta il momento di maggior impegno”.
Marco Curcio, capogruppo di Fratelli d’Italia a Vernio, presente in Comune per altri impegni, ha appreso sul momento dello svolgimento del vertice: “È grave che il Consiglio comunale e i capigruppo non siano stati informati in alcun modo di un incontro così importante – spiega Curcio –. Non chiedevamo certo di partecipare, ma è nostro diritto essere messi al corrente. Chi rappresenta la cittadinanza ha diritto a sapere quando si discute di sicurezza pubblica sul territorio. Il rispetto istituzionale non è facoltativo.”
Intanto l’opposizione che per prima aveva sollevato la questione sicurezza in seguito ai continui furti a danno di privati e ed esercizi commerciali, ha iniziato la raccolta firme che chiede anche la convocazione di un Consiglio comunale straordinario aperto permettere un confronto diretto, trasparente e pubblico tra i cittadini e gli amministratori locali.“Da mesi raccogliamo segnalazioni su episodi gravi e ripetuti, e nessuno può più far finta di niente – dichiara Emanuele Millo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, . La sicurezza non è un tema da rinviare o minimizzare. Con questa petizione vogliamo riportarlo al centro del dibattito istituzionale, dove le decisioni devono essere prese, coinvolgendo direttamente la cittadinanza. Chi governa ha il dovere di ascoltare, agire e rendere conto. Non c’è colore politico quando in gioco c’è la sicurezza delle famiglie e il rispetto delle regole.”
La raccolta è rivolta a tutti i residenti di Vernio dai 16 anni in su. Per chi risiede nelle frazioni o ha difficoltà a spostarsi, può contattare i promotori che si rendono disponibili a raggiungerli direttamente.
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