Da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre al Teatro Metastasio va in scena “Il Risveglio”, il nuovo spettacolo di Pippo Delbono che con la sua compagnia affronta i temi delle cadute e dei risvegli, una grande coproduzione internazionale cui partecipa anche il Teatro Metastasio di Prato. Per la prima volta non ci sono nello spettacolo i testi degli autori che Pippo Delbono ha amato, che ha incontrato nei viaggi verso la sua personale Itaca, che spesso ha rielaborato per farli ancora più suoi. Per dire il nuovo dolore che l’ha invaso e per invocare la rinascita ci sono soltanto le sue parole, le sue storie e le poesie che va scrivendo da qualche tempo. Queste parole gli consentono di dire una verità nuova, di raccontarsi nelle proprie debolezze, paure, speranze. E tuttavia non è più solo una questione personale. Davanti alla volontà di riprendere a vivere, lo sguardo si allarga a ciò che lo circonda. Tutto il teatro di Pippo Delbono nasce dalla musica e segue la partitura di un ritmo interiore. Il suo stile di composizione, ancora una volta, è musicale. Note che suonano lamenti di amore e tenerezza trascinano gli attori della Compagnia in una danza, un rito sacro, un funerale forse. Sulle note del virtuoso violoncellista Giovanni Ricciardi, in scena con il suo strumento, e su brani che provengono dalla memoria degli anni Settanta, Delbono si ripete: “Devi danzare, danzare nella tua guerra”.
Pippo Delbono al Metastasio con “Il Risveglio”, sul palco anche il violoncellista Ricciardi
Dal 31 ottobre al 3 novembre in scena lo spettacolo che affronta i temi delle cadute e dei risvegli, una grande coproduzione internazionale
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