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Parte “Youngle”, il progetto d’ascolto per i giovani gestito da ragazzi


In questo spazio virtuale i giovani possono confrontarsi con i loro coetanei su temi importanti come affettività, comunicazione, relazioni, sessualità, stili di vita, uso di sostanze, realtà virtuali e scuola


Samuela Pagliara


E’ partito il progetto “Youngle”, il progeto rivolto ai giovani gestito dai giovani. Il servizio d’ascolto digitale sarà usufruibile gratuitamente dai ragazzi attraverso un’app. A fornire supporto, oltre ai consigli dei coetanei, saranno anche psicologi, educatori, assistenti sociali ed esperti di comunicazione. Il termine, l’unione tra i termini inglesi ‘young’ e ‘jungle’ ovvero giovani e giungla per ricordare tutte quelle complessità e difficoltà relazionali, emotive e identitarie che caratterizzano l’età adolescenziale . La metodologia utilizzata è quella della peer education, educazione tra pari, una forma di apprendimento basata sull’interazione tra studenti. Si tratta di un processo di trasmissione di conoscenze ed esperienze di un gruppo di pari che prevede ruoli, tempistiche e finalità strutturate con l’obiettivo di accrescere l’autostima, prevenire comportamenti negativi e favorire momenti di condivisione ed unione. Youngle utilizza la connessione online come strumento strategico per raggiungere in modo efficace i giovani, favorire l’ascolto, abbattere paure, pregiudizi, combattere la solitudine ed intercettare eventuali disagi. In questo spazio virtuale i giovani possono confrontarsi con i loro coetanei su temi importanti come affettività, comunicazione, relazioni, sessualità, stili di vita, uso di sostanze, realtà virtuali e scuola. L’obiettivo del progetto è quello di offrire ai giovani supporto e condividere eventuali difficoltà attraverso un’esperienza di aiuto ai propri coetanei con la supervisione di professionisti . Il servizio Youngle è accessibile tramite chat online, garantisce l’anonimato e la riservatezza di chi lo utilizza, non viene richiesto nessun dato personale sensibile. I peer (giovani minorenni formati all’interno del progetto stesso) monitorati dai peer senior (giovani maggiorenni con esperienza come peer che svolgono il ruolo di operatori all’interno del progetto) e assistiti da educatori e psicologi, offrono ascolto attivo, sostegno e comprensione in un dialogo fra pari proprio per favorire una cultura di condivisione e valorizzare il sostegno reciproco. Il servizio Youngle è gratuito ed accessibile tramite chat online, garantisce l’anonimato e la riservatezza di chi lo utilizza, non viene richiesto nessun dato personale sensibile. Le chat sono fruibili attraverso una web app. L’accesso è libero tramite QR code. I peer saranno online due giorni a settimana: il  lunedì e il giovedì dalle 20,30 alle 22,30.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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