Dalle pagine del monumentale romanzo di Tolstoj alla messinscena di un grande affresco epico che abbraccia l’universo dei sentimenti umani e la vastità dei conflitti storici. La vita, l’amore, la morte, la sete di potere e vendetta, il perdono e i tormenti romantici con il tumulto delle guerre napoleoniche sullo sfondo: in «Guerra e pace», in scena sabato 18 gennaio (alle 21) con replica domenica 19 (alle 16), ci sono tutti gli ingredienti del capolavoro senza tempo adattato per il teatro dal regista Luca De Fusco (insieme a Gianni Garrera) ma soprattutto c’è un cast di spessore su cui spicca il nome dell’attrice pratese Pamela Villoresi nel ruolo di Annette, saggia e ironica padrona di casa dei salotti pietroburghesi e figura di raccordo delle diverse storie familiari e sociali che si intrecciano intorno a due illustri famiglie dell’alta nobiltà russa (i Bolkonskij e i Rostov). Un atteso ritorno a casa per l’artista, ex direttrice del Teatro Biondo di Palermo (che produce lo spettacolo insieme al Teatro Stabile di Catania e a Teatro di Roma), protagonista di un incontro negli spazi al Ridotto sabato 18 gennaio: qui, alle 17, sarà presentato il libro di Teresa Megale dal titolo «I teatri di Pamela Villoresi. Cinquant’anni di spettacolo», con Paolo Petrone (critico teatrale del Corriere della Sera e dell’Ansa) ed Elena Randi (storica del teatro, università degli studi di Bologna), alla presenza dell’autrice e dell’attrice stessa.
Una scelta ‘coraggiosa’ quella di mettere in scena un classico della letteratura, uno dei maggiori titoli sulla guerra di tutti i tempi nel momento in cui assistiamo a ben due guerre alle porte dell’Europa. Nessun riferimento però agli attuali conflitti in Ucraina o Medio Oriente. “Non c’è bisogno di attualizzare il classico di Tolstoj – si legge fra le note del regista De Fusco – La convivenza tra guerra e pace, amore e morte, tiranni e popolo, parla alla nostra coscienza contemporanea”.
Mescolando personaggi storici e di fantasia, Tolstoj racconta l’epopea di alcune famiglie aristocratiche russe – i Rostov e i Bolkonskij – dal 1805 fino alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812. Grandiosa epopea, toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano, “Guerra e pace” si ripropone con rara capacità di avvincere nel profondo, di generazione in generazione. Al fianco di Pamela Villoresi troveremo un cast formato da talenti giovani e già affermati come Federico Vanni, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Raffaele Esposito, Francesco Biscione, Eleonora De Luca, Mersila Sokoli, Lucia Cammalleri. Non poteva essere altrimenti, visti i tormenti giovanili dei personaggi di Tolstoj: dall’impulsiva e contraddittoria Natasha al grande eroe romantico Andrej, del problematico Pierre alla straordinaria Marja che si sdoppia in due contraddittorie persone, dal fragile e appassionato Nikolaj alla bella e perversa Helene. Su queste figure giovanili piene di contraddizioni regna l’ironica saggezza di Annette e quella acuta del generale che sconfigge Napoleone, Kutuzov. La messinscena si avvale dell’ausilio del cinema proiettato sull’enorme sipario trasparente mentre il fitto intreccio narrativo si dipana fra gli scenari di una villa in rovina e le scalinate in una scenografia d’impatto firmata da Marta Crisolini Malatesta (che firma anche i costumi), in un alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo. Le luci sono di Gigi Saccomandi, le musiche di Ran Bagno, le creazioni video di Alessandro Papa e le coreografie di Monica Codena (da non perdere la scena del ballo di Natasha e Andrej).
Il costo del biglietto d’ingresso varia da 25 a 35 euro, riduzione del 50 per cento per under 30 e del 10 per cento per soci Coop. È possibile acquistare i biglietti anche attraverso i circuiti Ticketone o Boxoffice oppure direttamente in biglietteria aperta il martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 (chiusa nel pomeriggio). Informazioni: www.politeamapratese.it
“I teatri di Pamela Villoresi. Cinquant’anni di spettacolo”: incontro al Ridotto sabato 18 gennaio, alle 17
Il libro «I teatri di Pamela Villoresi. Cinquant’anni di spettacolo» ripercorre cinquant’anni di carriera dell’elegante signora della scena nata a Prato: l’opera di Teresa Megale, storica del teatro e docente di discipline dello spettacolo all’Università di Firenze, contiene la prefazione di Irina Brook e postfazione di Giovanni Puglisi (La Mongolfiera editrice). Quasi 200 pagine che ricostruiscono la biografia artistica dell’attrice pratese, attraverso alcuni passaggi fondamentali: come si legge nella presentazione, «interprete generosa, Pamela Villoresi ha attraversato da protagonista il teatro, la televisione, il cinema, non sottraendosi nemmeno a prove registiche. Il volume ripercorre la sua ricca e articolata carriera, lunga mezzo secolo, attraverso un dettagliato contributo critico e attraverso un corpus fotografico, dai quali affiora il suo multiforme mondo artistico». Il dibattito con Paolo Petrone e la storica del teatro Elena Randi, alla presenza dell’autrice e dell’attrice pratese, sarà moderato da Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese. Ingresso libero.
Riproduzione vietata