Dal centro diurno New Naif ai palchi internazionali: è il percorso straordinario dell’Orchestra Speciale, un ensemble composto da 18 musicisti con disabilità che, dal 2022, dà voce alla diversità attraverso la musica. Sotto la direzione del maestro jazz Stefano Tamborrino e con il contributo del bassista Alessandro Cianferoni, l’orchestra non è solo una formazione musicale, ma un laboratorio di crescita, sperimentazione e relazione. ll prossimo concerto, è in programma per il 7 luglio alle ore 21.30 presso la Corte delle Sculture della biblioteca Lazzerini. L’evento, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è parte del cartellone ufficiale di Prato Estate 2025.
Fin dalla sua nascita, il gruppo ha dimostrato di saper superare i confini del possibile, cimentandosi con strumenti tradizionali ma anche con strumenti fatti in casa — costruiti con materiali di recupero come tappi, cartoni e vecchie chiavi — grazie alla collaborazione attiva con cittadini e associazioni del territorio. Un approccio che coniuga sostenibilità e creatività, trasformando ogni concerto in un atto simbolico di rinascita.
Il debutto arriva nell’estate 2022 sul palco dell’anfiteatro di Santa Lucia durante il festival Prato Estate. Un anno dopo, l’orchestra si esibisce al Chiostro di San Domenico e, nel 2024, alla biblioteca Lazzerini. A conferma del crescente successo, nell’estate 2023 arriva anche una tappa fuori Toscana: Palinuro, in provincia di Salerno, ospita l’orchestra nel contesto del festival Dialoghi Mediterranei, accogliendola con entusiasmo e partecipazione.
Ma è nel maggio 2025 che si compie il vero salto: l’esibizione a Wangen, in Germania, in occasione del gemellaggio civico e della Festa dell’Europa, segna il primo traguardo internazionale per questa formazione che ha fatto dell’inclusione la sua cifra distintiva.
Oltre alla musica, l’esperienza dell’Orchestra Speciale è un percorso educativo a tutto tondo: i partecipanti imparano a condividere tempi, spazi e responsabilità, sviluppando competenze come la cooperazione, la disciplina e il rispetto reciproco. Dal 2024, i ragazzi si esibiscono senza il supporto degli operatori sul palco, segno tangibile di un’autonomia raggiunta con impegno e determinazione.
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