E’ stato individuato arrestato il presunto aggressore dell’operaio cinese ferito a coltellate lo scorso fine settimana, nella notte tra sabato e domenica 26 gennaio (leggi). A lui i carabinieri sono arrivati grazie al racconto della vittima che, appena dichiarata fuori pericolo di vita, ha ripercorso i fatti avvenuti in via Pistoiese, all’interno di una stamperia. Un’aggressione brutale a colpi di coltello: diversi i fendenti che l’aggressore, un lavoratore cinese, ha assestato riducendo in gravissime condizioni il collega. L’accusa è tentato omicidio. Il presunto responsabile è ricercato e al momento non si conosce il motivo del gesto. L’indagine ha portato gli investigatori all’interno della stamperia e alla scoperta della solita situazione di illegalità: 12 i lavoratori cinesi privi del permesso di soggiorno, cinque dei quali trovati in un dormitorio ricavato sopra la parte di capannone adibita ad ufficio. L’azienda è risultata avere un capillare sistema di videosorveglianza utile a monitorare eventuali situazioni di pericoloso all’esterno del capannone e di una uscita posteriore per, evidentemente, garantire l’allontanamento degli operai in caso di controlli. Arrestato il titolare.
Le indagini, coordinate dalla procura, sono state affidate oltre che ai carabinieri anche al Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana centro.
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