Posata la prima pietra per la realizzazione del nuovo polo della media e primaria Pier Cironi, un cantiere finanziato con 16milioni di cui 11milion di euro dal Pnrr, che si concluderà nel 2026. Il progetto, oggetto anche di un percorso partecipativo, è stato realizzato dallo Studio77, e prevede tre nuclei, quello della primaria, della secondaria e la palestra, collegati fra loro. Nell’ ultima fase del cantiere verrà demolito l’attuale edificio scolastico per creare il minor disagio possibile a studenti e insegnanti. “L’idea – spiega il progettista Daniele Rangone – è di creare tre atomi che sono collegati fra loro da una passerella. Abbiamo insistito molto sulle trasparenze che creano interazioni fra interno ed esterno e sulla flessibilità degli ambienti. Visto i tempi ristretti verrà utilizzata una struttura in carpenteria metallica”.
Gli edifici saranno realizzati nell’ottica della didattica inclusiva, quindi, con spazi all’aperto, per le medie è stata pensata anche una terrazza dove poter tenere le lezioni, laboratori modulari, con pareti che si possono spostare e soprattutto molta luce. Tra le novità per la scuola elementare, progettata per 300 alunni, anche la biblioteca diffusa.
Il complesso è stato sviluppato prevedendo tre edifici separati ma, allo stesso modo, collegati attraverso una pensilina che “abbraccia” i fabbricati e crea uno spazio centrale verde, ideale per l’utilizzo da parte degli studenti durante la ricreazione o per lezioni all’aperto. Il progetto prevede la realizzazione della scuola primaria con 10 aule, 4 laboratori, mensa, spazi polivalenti e biblioteca, della secondaria di I° grado per con 21 aule, 8 laboratori, segreteria didattica, aula magna e biblioteca, e la palestra con spogliatoi e servizi, utilizzabile anche in orario extrascolastico.
“Era un impegno preso con famiglie e insegnanti – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni – si tratta di fatto della realizzazione di un nuovo complesso, che verrà realizzato in parte con fondi europei, ma anche con una tempistica europea, nonostante la pesante burocrazia italiana”.
Alla posa della prima pietra hanno partecipato anche i ragazzi del consiglio d’istituto. ” I nostri studenti – ha spiegato la dirigente scolastica Barbara Mechelli – avranno a disposizione ambienti più spaziosi e belli, ma anche laboratori dove poter sperimentale. Già da quest’anno abbiamo iniziato un percorso Dada proprio nell’ ottica di valorizzare i laboratori”
Riproduzione vietata