I lavori per la realizzazione della nuova Casa di Comunità “Misericordia e Dolce”, destinata a fornire assistenza sanitaria e servizi sociali integrati alla popolazione, subiscono un leggero ritardo. Durante gli scavi dell’area dell’ex Palazzina di Anatomia Patologica, sono stati rinvenuti alcuni frammenti di serpentino, il cosiddetto “marmo di Prato”, una roccia di origine metamorfica contenente amianto naturale. Il ritrovamento ha reso necessaria la rimozione e lo smaltimento in sicurezza del materiale come rifiuto speciale, operazioni affidate a una ditta specializzata e completate in circa due mesi con conferimento presso discariche autorizzate. L’imprevisto ha comportato un aumento dei costi, finanziati dal Pnrr, di oltre il 19% (da 4.089.777,75 euro a 4.876.408,95 ) coperte interamente dalle risorse già previste nel quadro economico del progetto, senza la necessità di ulteriori fondi. Di conseguenza, il cronoprogramma dei lavori è stato aggiornato: la conclusione, inizialmente prevista per dicembre 2025, slitta ai primi mesi del 2026, rispettando comunque i tempi stabiliti dal Pnrr. La Casa di Comunità si svilupperà su due piani fuori terra per circa 1.400 mq. La struttura offrirà servizi sanitari di base e specialistici, assistenza infermieristica e domiciliare, oltre a spazi dedicati alla salute mentale e ai servizi sociali, creando un polo integrato di cura e supporto alla comunità locale.
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