Su 28 posti in più del personale Ata destinato a tutta la Toscana la dotazione per Prato è di zero posti, una doccia fredda per i dirigenti scolastici già in difficoltà con la scarsità di posti assegnati a settembre. “Anche per quest’anno – il commento di Filomena del Santo segretaria generale Flc Cgil – Prato è stata ignorata, nonostante le richieste, puntualmente documentate dell’effettivo bisogno di personale”.
Dall’ufficio scolastico provinciale fanno sapere che “stanno lavorando per cercare una soluzione”.
E intanto i dirigenti scolastici si sono dovuti inventare delle soluzioni creative, soprattutto quelli degli istituti comprensivi dove la presenza del personale Ata, visto la tenera età degli studenti, è fondamentale per garantire il servizio.
Mario Battiato dirigente dell’Ic Gandhi ha fatto ricorso, per il secondo anno consecutivo, alla generosità dell’Auser “Ho un incontro fra qualche giorno con il responsabile dell’associazione – spiega – ma sono fiducioso che anche questa volta avrò un supporto. Tornerò a chiedere la presenza di un associato durante il turno di pulizia per la chiusura della scuola, in modo da non lasciare da solo il lavoratore, situazione che è estremamente rischiosa per la sicurezza di tutti”.
All’Ic Pier Cironi la dirigente scolastica Barbara Mechelli si è mossa sulla stessa linea del collega, ma ha anche interessato l’ufficio scolastico che si è dimostrato collaborativo. “Per ora – spiega – la sera chiudo alcuni plessi alle 18,30 invece che alle 19, sono in difficoltà a Pizzidimonte e alla scuola dell’ infanzia Maurizia Tradii. Ho fatto presente il problema alla dirigente provinciale.” La scuola di viale Montegrappa infatti ha avuto numerose richieste di iscrizioni da parte delle famiglie, ma ha rischiato di no aprire proprio per la mancanza di personale “Riusciamo a tamponare grazie anche alla disponibilità dei lavoratori, ma se le cose dovessero peggiorare sono pronta a portare le chiavi della scuola al Prefetto. Un’ipotesi che mi augura non si verifichi” .
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