Riparte all’ospedale Santo Stefano il progetto “A smiling road to surgery”, grazie alla collaborazione tra Fondazione Ami e i Clown di Vippo Prato Tornano infatti a sfrecciare tra il reparto di pediatria e il blocco delle sale operatorie le minicar e le moto che verranno utilizzate al posto delle barelle. Vetture decisamente super accessoriate con marcia e retromarcia, fari a led e display oltre al lettore mp3 per la musica, che sono radiocomandate dal personale sanitario o dai genitori.
“Il progetto – ha spiegato Maria Teresa Mechi, direttore sanitario del presidio – era iniziato nel 2019, ma sospeso poi per l’emergenza Covid -19 ed ora è stato nuovamente attivato: l’obiettivo è ridurre il più possibile nei piccoli ricoverati, che devono sottoporsi ad un intervento chirurgico programmato, l’ansia preoperatoria, contenere la loro paura legata ad un ambiente estraneo ed ostile cercando di ridurre il loro stato di disagio e lo stress”.
I genitori saranno informati e con il loro consenso, i bambini potranno usufruire di questo servizio. Durante il tragitto, per tutti i bambini, con o senza microcar, ci sarà il sostegno dei Clown Vippo, che renderanno il percorso fino alla sala operatoria un vero e proprio divertimento.
“Gli infermieri del reparto pediatrico– spiega Monica Chiti, direttore del personale infermieristico- da sempre, sono accanto alle famiglie e ai bambini, in tutti i percorsi di cura, compreso quello operatorio: li accompagnano e li sostengono anche nel ridurre l’impatto psicologico legato alla malattia e alle cure ed ora utilizzeranno anche la terapia ludica per alleviare le tensioni, nell’ottica di un ospedale sempre più a misura di bambino”.
Il percorso, a bordo della microcar e della moto, parte dal primo piano dov’è collocata la Pediatria, diretta dal dottor Pier Luigi Vasarri, per concludersi al secondo piano fino al blocco operatorio. Il tragitto è ben visibile grazie ad un’ apposita segnaletica colorata, con disegni e frecce.
Riproduzione vietata