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Nel 2024 a Prato elevate sanzioni per oltre 12 milioni di euro. Cocci (FdI): “La maggior parte non ha nessun impatto sulla sicurezza dei cittadini”


Il capogruppo di Fratelli d'Italia chiede un cambio di rotta nell'azione della polizia municipale: "Troppe multe per la pulizia strade, il Comune adotti nuove metodologie. E sulla lotta allo spaccio viene fatto ancora poco"


Claudio Vannacci


Nel 2024, il Comune di Prato ha incassato 12,1 milioni di euro derivanti da sanzioni, con un incremento di quasi 1,4 milioni rispetto al 2023. Cresciuto anche il numero di sanzioni elevate, che sono passate dalle 115.874 del 2023 alle 131.509 dell’ultimo anno.
I numeri sono stati forniti dalla polizia municipale al capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci, che aveva presentato un accesso agli atti chiedendo anche conto dell’attività svolta dalla Municipale, nel biennio 2023-2024, sul fronte del contrasto agli stupefacenti.
“Il dato delle multe – commenta Cocci – rappresenta uno degli incassi più alti degli ultimi dieci anni, secondo solo al 2022, quando si raggiunse il record di quasi 12,5 milioni di euro. Le sole sanzioni per mancato pagamento del ticket parcheggio, divieti di sosta, accessi non autorizzati in Ztl e pulizia strade hanno fruttato quasi 5 milioni di euro nel 2024. Si tratta di multe che, nella maggior parte dei casi, non hanno alcun impatto reale sulla sicurezza dei cittadini, ma servono unicamente a garantire entrate costanti nelle casse comunali. È evidente che l’amministrazione ha scelto di concentrare gli sforzi su questo tipo di sanzioni, molto più facili da contestare rispetto alle infrazioni per guida pericolosa o comportamenti realmente rischiosi per la circolazione. Il risultato? Residenti esasperati, automobilisti tartassati e nessun beneficio concreto per la sicurezza stradale o il decoro urbano.”.
A questo proposito Cocci commenta poi i dati sull’attività di contrasto allo spaccio: “Nel biennio 2023-2024 – dice -, sono stati sequestrati meno di un chilo di hashish, poco più di 350 grammi di cocaina e quantità minime di altre droghe. Inoltre, in due anni si sono registrati solo 12 arresti per reati legati alla droga. Un dato inaccettabile per una città come Prato, che da anni lotta contro il dilagare dello spaccio e della criminalità. Nonostante la presenza di un nucleo cinofilo della Municipale, le zone note per lo spaccio continuano a essere punti critici. I residenti sono esasperati e vivono nella paura, chiedendo una maggiore presenza delle forze dell’ordine e controlli più incisivi”.
Tornando poi alle sanzioni, l’esponente di Fratelli d’Italia si concentra sulle multe per la pulizia strade: “In due anni – dice -, oltre due milioni e trecentomila euro sono stati sottratti ai cittadini per una sanzione che non ha nulla a che vedere con la sicurezza, ma che colpisce soprattutto chi non riesce a spostare l’auto in tempo, magari perché lavora su turni o non trova parcheggio alternativo. È una tassa occulta, che l’amministrazione comunale impone ai residenti invece di adottare soluzioni moderne ed efficaci. Eppure – prosegue Cocci -, queste multe potrebbero essere azzerate, se solo Prato adottasse un sistema simile a quello introdotto in altre città. Milano e Torino, entrambe amministrate dal centrosinistra, hanno risolto il problema adottando il sistema di spazzamento globale, che consente la pulizia delle strade senza obbligare i cittadini a spostare i veicoli. Questo metodo utilizza spazzatrici con getti d’acqua ad alta pressione e aspiratori potenti, capaci di rimuovere lo sporco anche sotto le auto parcheggiate. Il risultato? Strade pulite senza disagi e senza multe inutili”.
Fratelli d’Italia chiede quindi un cambio di rotta immediato: meno sanzioni vessatorie e più investimenti in sicurezza: “È fondamentale aumentare le pattuglie nei quartieri critici e intensificare i controlli nelle zone note per lo spaccio – è la proposta -. Non è accettabile che la polizia municipale venga impiegata esclusivamente per elevare sanzioni, mentre nelle strade proliferano spaccio, degrado e violenza”.

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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