Dove un tempo c’era la storica fabbrica della famiglia Godi, oggi sorge un moderno centro sanitario. Si chiama La Vella Medical Center e rappresenta il nuovo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato l’area di via Alfani, nel cuore di Galciana, a due passi dall’ospedale. La famiglia Godi, da sempre radicata nel tessuto economico e sociale del quartiere, dopo aver completato l’intervento residenziale da 144 appartamenti, ha deciso di scommettere sulla sanità di prossimità, portando in città un polo medico pensato per offrire servizi moderni e accessibili. “È un progetto nato con la testa e il cuore – racconta Marta Godi, ideatrice e anima dell’iniziativa – e con la consapevolezza che a Galciana e a Prato c’è bisogno di strutture di questo tipo. Abbiamo messo insieme un’equipe di 25 medici, molti dei quali giovani, e macchinari all’avanguardia per garantire un servizio di qualità”. La Vella Medical Center è articolato in tre hub, ciascuno contraddistinto da un colore e da un ingresso indipendente: uno per le visite specialistiche, uno per i prelievi e la medicina curativa, e un terzo dedicato a laserterapia, medicina rigenerativa ed estetica. A coordinare il lavoro è la direttrice sanitaria Bruna Lombardi, che sottolinea: “Trasparenza ed etica sono i pilastri del nostro servizio. Vogliamo un rapporto diretto con i pazienti, pronti ad ascoltare suggerimenti e segnalazioni per migliorare costantemente. Garantire la qualità è il nostro obiettivo”. L’offerta è ampia e copre numerose branche: cardiologia, ginecologia, endocrinologia, psicologia clinica, chirurgia vascolare, psicoterapia, terapia del dolore, ozonoterapia, allergologia e nutrizione, solo per citarne alcune. Il centro è accreditato e applica tariffe in linea con il sistema sanitario privato, con la possibilità di prenotare anche online. Il Medical Center ha già avviato una collaborazione con il laboratorio analisi di Villa Fiorita, mentre tra i progetti futuri c’è la realizzazione di una RSA per over 65 entro i prossimi cinque anni.
“L’accoglienza è il centro del nostro lavoro – aggiunge Antonio Tammaro, coordinatore infermieristica–. Puntiamo a ridurre i tempi di attesa e a garantire un percorso di cura efficiente e umano”. Per ora sono attivi 7 ambulatori polispecialistici, ma presto potrebbero aggiungersi nuove discipline.
Gli hub sono aperti anche il sabato mattina, per venire incontro alle esigenze dei cittadini.
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