“Alla proposta della cosiddetta città-spugna, rispondo con una proposta alternativa e molto più concreta: la città-cacciavite. Perché il grande assente, oggi come sempre, è uno solo: la manutenzione.” E’ la risposta, ironica e provocatoria, del consigliere Cosimo Zecchi (FdI) alla mozione presentata ieri dalla maggioranza per demineralizzare le superfici asfaltate di Prato (leggi).
“Ora capisco – ironizza il consigliere – perché Prato è disseminata di buche su tutto il manto stradale: ci stavamo mettendo avanti su questo progetto. Sono idee strampalate. Come pare essere nella sua natura, per la sinistra le soluzioni ai problemi sono sempre retoriche e mai reali. Adesso i problemi degli allagamenti si risolverebbero con un ritorno allo sterrato. I nostri nonni hanno lottato per costruire una città con strade asfaltate illuminate e funzionali, oggi si torna indietro camuffanfo l’incapaciàù di gestire la cosa pubblica con la parola “green””. Il vero nodo della questione per il consigliere, però, resta quello della mancata manutenzione: “Se oggi Prato soffre per allagamenti e disagi, è perché la manutenzione è stata abbandonata, non tanto perché c’è troppo asfalto. Poi indubbiamente scontiamo anche una scarsa lungimiranza nelle scelte passate, ma su quella non ci possiamo fare più nulla- conclude Zecchi- Il vero modello che va cambiato è quello di una città che assorbe risorse pubbliche impiegandole in progetti sconsiderati e fumosi, senza risolvere nulla. Se vogliamo giocare con le parole, allora io propongo la città-cacciavite: quella che fa manutenzione con serietà, programmazione e che si impegna ogni giorno per mantenere ciò che abbiamo, migliorandolo davvero.”
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