Il Comune di Montemurlo fa cassa mettendo in vendita una serie di proprietà che non sono più funzionali all’attività dell’ente stesso. Tra queste c’è anche la quota di proprietà, pari a un terzo, del terreno su cui sorge l’impianto di depurazione del Calice a Prato, per un’estensione complessiva di 1.734 metri quadri. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Simone Calamai – sta lavorando oramai da tempo per valorizzare le varie proprietà non funzionali all’esercizio delle proprie funzioni sia attraverso la modalità dell’alienazione oppure attraverso il ricorso ad un possibile affitto. Per procedere dunque alla vendita o all’affitto è necessario che il Comune dichiari come patrimonio disponibili tutti i beni immobili non strategici.
Il Consiglio comunale, nell’ambito del Documento unico di programmazione 2024, ha così approvato il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari. Tra i vari beni che il Comune ha messo in vendita, oltre al terreno del Calice, troviamo un appezzamento di terreno di forma triangolare di 1.330 metri quadri circa a destinazione agricola posto in località Fornacelle con accesso dalla via Fermi, un terreno edificabile a Bagnolo in via Leon Battista Alberti. Nel piano delle alienazioni c’è poi l’area attualmente a verde adiacente a via Sibilla Aleramo e la cabina elettrica sempre in via Aleramo. In vendita anche un piazzale, oltre ad una porzione di viabilità, compreso tra via Pistoiese, via della Viaccia e via I Maggio ad Oste, classificato come sede stradale, parcheggi a raso, viabilità storica.