Categorie
Edizioni locali

Mondo dell’arte in lutto per la scomparsa di Frediano Farsetti, fondatore con il fratello della famosa casa d’aste


Aveva 91 anni è ha rivoluzionato il mercato dell’arte moderna italiana in oltre 70 anni di attività, portando a Prato grandi nomi del Novecento e organizzando oltre 200 aste storiche


Alessandra Agrati


Prato piange la scomparsa di Frediano Farsetti, fondatore insieme al fratello Franco della Galleria Farsetti Arte. Il collezionista, che aveva 91 anni, si è spento nella notte del 21 ottobre nella sua casa. Intuito, passione, coraggio e un pizzico di spregiudicatezza hanno caratterizzato la vita di un uomo che ha dominato il mercato dell’arte moderna italiana per oltre sette decenni. Nato nel 1934 in una piccola frazione alle porte di Firenze, Farsetti si trasferì a Prato nel 1952 su suggerimento del pittore Ottone Rosai, che lo esortava a puntare sulla città emergente piuttosto che su una Firenze ancora radicata nel passato. Tre anni dopo, nel 1955, aprì una piccola galleria-laboratorio in via dei Cimatori, dove iniziò a collaborare anche il fratello Franco, allora quindicenne. L’ascesa di Farsetti fu inarrestabile: la prima galleria in via Lanaioli aprì nel 1957, diventando subito un punto di riferimento culturale per artisti, scrittori e intellettuali. Seguì l’apertura di sedi a Cortina d’Ampezzo (1964), Versilia (1969) e Milano (1982). Nel 1991 la nuova sede di Prato, progettata dall’architetto Italo Gamberini accanto al Museo per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, consolidò la galleria come una delle case d’asta più all’avanguardia d’Europa. Frediano Farsetti fu pioniere nell’organizzazione di eventi storici: dalla prima asta di arte moderna dell’Italia centrale seguita dalla RAI nel 1962, fino alla grande antologica di Ottone Rosai a Palazzo Reale a Milano nel 1996, inaugurata dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Nei suoi 70 anni di attività organizzò oltre 200 incanti, proponendo più di 106.000 opere, alcune delle quali oggi presenti in prestigiose collezioni e musei, tra cui la Galleria degli Uffizi. Amante dei pittori e amico degli artisti, Farsetti amava raccontare aneddoti e curiosità sul Novecento, rendendo i suoi cataloghi veri e propri strumenti di memoria storica. Tra gli episodi che ricordava con ironia, la prima asta del 1962 rimane celebre: su 166 lotti ci fu un solo invenduto, un “Taglio” di Lucio Fontana, accolto con disappunto e provocatoriamente offerto per una lira. “Quella sprezzante offerta di una lira si è trasformata in un prolifico seme, che si è moltiplicato per milioni e milioni di volte”, amava commentare. Con la sua visione, la passione e l’amore per l’arte, Frediano Farsetti ha lasciato un segno indelebile non solo a Prato, ma in tutto il panorama dell’arte italiana e internazionale.
I funerali si terranno giovedì 23 alle 15 nella Cattedrale, la salma sarà esposta a partire dalle 16 di oggi alle cappelle del Commiato della Misericordia.
“E’ stato la colonna sana di Prato – il commento di Paolo Gori della Fondazione Gori Celle – insieme al fratello Franco una delel figure più importanti per il mercato internazionale dell’ arte”

Edizioni locali: Prato

CONSIGLIATI

logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia