Una serata osservativa, curata dall’associazione Polaris, per comprendere ed amminare il “toro” che infuria nel primo cielo invernale e sulla sua testa le sette figlie di Atlante che danzano avvolte da un abito celeste. Domani venerdì 6 dicembre, a partire dalle 21, al Museo Italiano di Scienze Planetarie lo speciale appuntamento per imparare a riconoscere nel cielo i principali oggetti celesti visibili in questo periodo, capire cosa sono e come si sono formati. La serata, dal titolo “La carica del Toro” servirà anche ad approfondire il legame tra mitologia greca e cielo attraverso un racconto che contestualizza la storia antica nella nostra cultura attuale. Il programma della serata prevede la spiegazione dei fenomeni nella sala interna del museo con proiezioni e slide divulgative, a seguire il gruppo di partecipanti si sposterà nel piazzale esterno per l’osservazione dei corpi celesti al telescopio con tre postazioni per la visione diretta. Le osservazioni comprenderanno Le Iadi, M45, M1, M37 e il Pianeta Giove, alto e splendente per tutta la notte. Per partecipare è richiesto un contributo di 2 euro a persona e si consiglia di presentarsi almeno 15 minuti prima per l’iscrizione. In caso di meteo variabile o nuvoloso, sarà impossibile osservare direttamente al telescopio, ma sarà comunque predisposta l’attività divulgativa all’interno (con proiezione tramite software del cielo, e foto degli oggetti osservabili). Prenotazione obbligatoria tramite form: https://forms.gle/uWRuUgNpbpLP9dNM8.
Mitologia e cielo invernale, al Museo di Scienze Planetarie arriva ‘La carica del Toro’
La serata osservativa, curata dall'associazione Polaris, si terrà domani sera e servirà anche ad approfondire il legame tra mitologia greca e cielo attraverso un racconto che contestualizza la storia antica nella nostra cultura attuale
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