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Matteini Bresci e Turini davanti al giudice: c’è l’ok al patteggiamento. Il processo si chiuderà a febbraio


L'imprenditore e l'ex comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato, arrestati la scorsa primavera per corruzione, hanno scelto il rito alternativo. Il terzo imputato ha optato per l'abbreviato


Nadia Tarantino


Calerà a febbraio del prossimo anno il sipario sulla vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto dell’imprenditore tessile ed ex amministratore del Gruppo Colle con incarichi di primo piano in Confindustria Toscana Nord, Riccardo Matteini Bresci (avvocato Lucibello), e dell’ex comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato, Sergio Turini (avvocato Renna), accusati di corruzione e il secondo anche di accesso abusivo al sistema informatico e peculato. Nell’udienza di oggi, mercoledì 4 dicembre, il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato, Francesca Scarlatti, ha accolto le richieste di patteggiamento; tutto rinviato a febbraio quando sarà discusso anche il rito abbreviato del terzo imputato, un investigatore privato di Torino, anche lui accusato di corruzione.
Matteini Bresci e Turini finirono nei guai alla fine di maggio quando la Direzione distrettuale antimafia di Firenze, impegnata in una inchiesta sulla comunità cinese, incappò in altri fatti. Fatti che, secondo gli investigatori, rivelavano che il rapporto di amicizia tra i due era andato oltre il lecito con uno scambio di favori: l’imprenditore avrebbe chiesto informazioni riservate al carabiniere che, in cambio di un viaggio in America del figlio, avrebbe più e più volte interrogato la banca dati in uso alle forze dell’ordine. L’inchiesta rivelò anche l’interessamento dell’imprenditore presso l’apparato politico per evitare il trasferimento in un’altra città dell’amico carabiniere.
Era stato Turini lo scorso ottobre ad anticipare la notizia del patteggiamento e del “parere favorevole ottenuto dai pubblici ministeri per 1.500 ore di lavoro di pubblica utilità oltre alla restituzione del prezzo del reato di poco superiore a cinquemila euro, pari ad una quota del viaggio e il controvalore di due bottiglie di vino”.
Le due bottiglie di vino rientrano nei rapporti tra l’ex carabiniere e l’investigatore privato che si sarebbe sdebitato in questo modo per le ‘dritte’ utili alla sua attività. (nt)

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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