Il monitoraggio continuo delle aree verdi attrezzate e l’esecuzione di piccoli lavori di manutenzione: è questo l’oggetto dell’incarico, per il triennio 2025-2027, affidato ad u’ impresa specializzata nella cura di giardini o parchi dotati i giochi. «E’ da tempo – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Chiara Fratoni – che come amministrazione comunale avvertivamo l’esigenza di ispezionare con continuità le nostre aree verdi, per evitare il loro degrado, o comunque per impostare interventi non straordinari che ne preservino nel tempo le strutture. Per fare tutto ciò ci siamo affidati a personale esterno specializzato. La cura dei nostri spazi verdi è sempre stata in cima alle preoccupazioni di questa amministrazione».
Lo scopo è chiaramente esplicato nella determinazione dell’Ufficio Ambiente e patrimonio del Comune di Carmignano, dove si dichiara che è “necessario procedere periodicamente con opere di manutenzione ordinaria, consistenti nella carteggiatura e verniciatura delle parti in legno, riparazioni varie con eventuale installazione di pezzi di ricambio, controllo della stabilità delle strutture, visto anche l’alto numero di utenti che frequentano le varie aree a verde”.
Altalene, scivoli, torri, multigiochi, impianti ludici, panchine, tavoli da pic nic, e quant’altro si trova nei giardini, sarà posto con regolarità sotto osservazione «anche per la sicurezza – commenta ancora l’assessore Fratoni – e per evitare operazioni di manutenzione straordinaria, al solito molto più costose».
Si inizia dalle aree delle scuole, per poi procedere annualmente, nell’arco di tre anni, alla rilevazione in giardini e parchi dello stato delle attrezzature e degli interventi di cura volti anche a salvaguardare la loro funzionalità. «In questo modo – spiega Fratoni – si risparmiano tempo, evitando gli iter burocratici che si devono fare ogni volta anche per interventi ordinari, e si risparmiano soldi, visto che con un unico incarico e un investimento contenuto potremo, tutti gli anni, eseguire le piccole necessarie manutenzioni».
La spesa è di 22.500 euro, distribuita nell’arco di tre anni: circa 8mila euro il primo anno (2025), poco più di 7.300 euro gli anni successivi (2026 e 2027).
Riproduzione vietata