E’ un’estate che non decolla quella dei commercianti del centro storico di Prato, nonostante le iniziative proposte per questo mese e l’avvio dei saldi, non tutti hanno avuto il ritorno economico che si aspettavano. All’indomani dell’ultimo giovedì di luglio, l’evento promosso da Confcommercio, Confesercenti e Comune, le opinioni sono discordanti. Se in tanti hanno invaso bar e ristoranti, approfittando delle atmosfere ricche di musica ed intrattenimento, a spendere nelle attività commerciali sono stati in pochi. Nessuna corsa allo shopping, la crisi economica ed i rincari pesano sulle tasche di molti. I pareri si dividono tra chi è critico e vorrebbe maggiore impegno da parte dell’amministrazione e chi, al contrario, è soddisfatto. Tra i primi Alberto Cerbai, proprietario della gioielleria Cerbai in corso Mazzoni che ritiene che il problema vada risolto in profondità riportando tra le mura alcuni presidi chiave come quelli sanitari o alcuni uffici pubblici: “In molti sono venuti in città per consumare nei locali ma non per comprare, durante il giorno le strade principali restano vuote e c’è il problema sicurezza. Dobbiamo prendere atto che il centro di Prato è stato distrutto non solo per il numero dei negozi ma anche per la qualità offerta sulla quale non c’è controllo- continua Cerbai-. Chiudono anche le serrande delle grosse catene commerciali come Kasanova e per questo chiediamo all’amministrazione azioni strategiche e maggiore impegno per contrastare la fuga in massa dei commercianti”. Per Cerbai, i giovedì rappresentano una buona attrattiva ma non alimentano i fatturati dei negozianti: “Le tisane non servono più – aggiunge- bene ritrovare la semplicità del vivere il centro ma non è abbastanza”
Ad essere soddisfatta per il risultato ottenuto in via Guasti è Cristiana Coveri proprietaria del negozio “Hallo Darling” e referente di Confesercenti per il centro storico: “Io credo che rispetto agli anni passati ci sia stata una riscoperta del centro e le iniziative in ogni strada hanno aiutato. Abbiamo capito che lo shopping fine a se stesso non basta e servono eventi collaterali come la musica e l’animazione” mentre è già al lavoro per le iniziative dell’estate 2025, come spiega: “vogliamo rendere l’esperienza sempre più completa e condivisa, parliamo anche di decoro urbano e pubblicità che vada a beneficio di tutti. L’obiettivo è quello di essere coesi, ce la possiamo fare”. Il direttore di Confcommercio Prato e Pistoia Tiziano Tempestini è ottimista e annuncia: “Dopo anni di raffreddamento quest’anno è stato vivace e dinamico con tante vie illuminate dall’impegno dei commercianti. Nasce ora anche il pensiero per l’estate 2025 se dare vita o meno ad un lavoro di promozione più intenso. L’obiettivo è quello di cambiare gli orari partendo dalle prime ore del tardo pomeriggio fino a mezzanotte ed estenderli a più giorni nell’arco della settimana”.
Riproduzione vietata